"L'atteggiamento del Pd sul voto segreto e' contraddittorio e opportunistico. Il Partito democratico non puo' tentare di darci lezioni di europeismo e allo stesso tempo ignorare che l'articolo 169 del Regolamento del Parlamento europeo prevede la segretezza del voto su qualunque argomento, quando venga richiesto da almeno un quinto dei deputati che compongono l'assemblea". Lo afferma Renato Schifani, capogruppo del Pdl al Senato. "Una garanzia di autonomia - prosegue - allo scopo di evitare che il libero voto dei parlamentari europei venga condizionato, che rappresenta un principio di civilta' e un valore da tutelare. Il Pd non puo' far finta di niente, preferendo ignorare regole cosi' importanti adottate anche dall'Europa, condivise e mai contestate dai propri rappresentanti in quel consesso, al solo scopo di condizionare il voto sulla vicenda del nemico di sempre Silvio Berlusconi. Certi valori vanno difesi, in Europa come in Italia, senza far prevalere interessi di parte inaccettabili e contraddittori".