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Matrimoni gay? Scola: “Non scherziamo sulla famiglia”

L'arcivescovo di Milano sostiene la decisione del Prefetto contro le nozze gay

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L'arcivescovo di Milano, Angelo Scola, sostiene la buona fede e il rispetto della legge, da parte del prefetto, Paolo Tronca, riguardo alla cancellazione delle trascrizioni dei matrimoni gay contratti all'estero. A condannare il comportamento del prefetto è. Invece, il sindaco del capoluogo lombardo, Giuliano Pisapia, il quale ha già comunicato la sua opposizione al provvedimento.

Ci opporremo in tutte le sedi contro decisioni strumentali e discriminatorie” - sono le parole del sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, in riferimento alla decisione da parte del prefetto di procedere alla cancellazione dei matrimoni gay, avvenuti all'estero, nei registri di stato civile italiani.

Già da novembre scorso il prefetto, Paolo Tronca, aveva mandato un provvedimento di annullamento delle trascrizioni di nozze gay al sindaco Pisapia, con l'ordine di procedere il prima possibile. Il sindaco aveva deliberatamente ignorato tale avviso, così che il prefetto si era impegnato a nominare un commissario ad Acta, il quale nei giorni scorsi si è occupato di far cancellare le trascrizioni dai registi di stato civile. Il fatto ha indignato le 13 coppie omosessuali interessate, che dopo aver ricevuto la lettera di conferma ai loro domicili,  hanno presentato ricorso con l'appoggio del primo cittadino di Milano.

Ben felice del provvedimento è invece la giunta regionale leghista della Lombardia, tra cui l'assessore Cristina Capellini, che ha detto: “C'è un'unica idea di matrimonio e una sola famiglia tra uomo, donna e possibilmente bambini”. Stesso entusiasmo lo ha manifestato l'arcivescovo Scola, che difende la correttezza del prefetto nell'applicare la legge, ed aggiunge: “Vanno tutelati i diritti di tutti, ma non scherziamo sulla famiglia”.
Sono tante le polemiche che ruotano intorno alla legalità o meno delle registrazioni di stato civile delle nozze tra coppie omosessuali, argomento scottante soprattutto dal punto di vista religioso.  I matrimoni tra gay e lesbiche in alcuni Stati europei sono, non solo tollerati, ma anche tutelati dalla legge contro le diverse forme di discriminazione.

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