Una valanga di notevoli dimensioni ha travolto intorno alle due di questo pomeriggio un gruppo di cinque sciatori alpinisti italiani sul Gran San Bernardo.
Il gruppo era diretto all'ospizio del passo nell'omonima montagna e si trovavano nella valle sotto il conosciuto luogo quando l'imponente massa nevosa si è staccata e li ha sepolti. E' scattato un piano di soccorso che ha coinvolto una trentina di uomini del Soccorso Alpino Svizzero e alcuni elicotteri della compagnia Air-Glacers, che hanno trovato gli escursionisti sciatori in breve tempo, nonostante le difficoltà meteo causate da un forte vento e la nebbia.
La valanga, larga circa un centinaio di metri , fin sotto anche a due metri e mezzo ha seppellito gli italiani: tre di loro sono stati recuperati senza vita, uno è stato trasportato in elicottero all'ospedale e ricoverato in rianimazione mentre l'ultimo se l'è cavata con ferite leggere.
In un primo momento, anche a causa delle difficoltà operative del soccorso e le cattive comunicazioni per la giornata, la Polizia cantonale di Valais aveva diffuso la notizia che quattro sciatori erano in condizioni gravi e uno era leggermente ferito, bilancio che poi purtroppo è stato ridimensionato al peggio.
L'ennesima tragedia della montagna, con un bollettino di allerta valanghe che per oggi stabiliva il livello 2 (- allerta moderato su massimo 5).