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Terra Domani: riforme, tutto cambia perché nulla cambi?

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In questi giorni si fa un gran parlare di riforme, compresa quella della giustizia. Grandi manovre in corso. Nell’orticello del Friuli Venezia Giulia l’Amministrazione Regionale sta riformando la Sanità, gli Enti locali, e pare che prossimamente riformerà pure lo sport. Ad esempio, le Signore Serracchiani e Telesca si stanno adoperando per riformare la Sanità friulana, anche se pare che stiano scontentando in molti, compresa una parte dei loro elettori. Nessun dorma!

A Roma, invece, fi fa il gioco pesante e si riforma un po’ tutto quanto compresa la giustizia. Non a caso, oggi, pare che i Magistrati abbiano già protestato per la ventilata responsabilità civile prevista nella riforma stessa. Trenta o cinquanta per cento?

Nonostante tutte queste grandi riforme, i dati Istat sull’economia nazionale sono alquanto negativi e continua lo stillicidio delle piccole imprese. In compenso, mentre la nave affonda come dicono all’estero, sul ponte suona in pompa magna l’orchestra della politica italiana, e il nostro amato Premier contribuisce, ben ripreso dalle telecamere e dall’occhio della macchina fotografica, con un cono gelato a risollevare le sorti del Paese.

Tutto cambia, perché nulla cambi diceva un tale una volta. Lo statista, però, parla e parla continuando a rassicurarci e a rassicurare l’Europa, anche se c’è l’impressione che non la racconti tutta giusta.

Intanto la FIAT se ne è fuita, e Marchionne pontifica col suo bel maglioncino dagli schermi televisivi dei vari TG: bisogna far così, far colà, ma lui se ne sta al sicuro.

Niente di nuovo sul fronte occidentale, la solida minestra riscaldata. Lo statista parla lanciando sorrisi a 32 denti, e il Paese continua ad affondare. L’anziana al negozio del pizzicagnolo ora riesce a prendersi ben 80 grammi di prosciutto cotto, rispetto al precedente solito etto.

Riforme, riforme, riforme, soltanto riforme e nulla più. Ma che, manco mai qualcuno ci sta a pigliare per le natiche ?

A ciascun il suo, ma il mio a me.

Giustizia per tutti, ma giustizia per me.

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