Enrico Letta, Carlo Calenda e Benedetto Della Vedova hanno firmato il patto raggiungendo l'accordo tra Pd, Azione e PiùEuropa, al termine di una riunione alla Camera durata due ore.
Letta ha detto che si è raggiunta "Un'intesa elettorale per essere vincenti nei confronti della destra".
Calenda: "Oggi si riapre la partita".
Letta, consapevole che il centrodestra sia favorito dai sondaggi, dichiara: "Non è immaginabile che, dopo Draghi, il Paese passi al governo delle destre e sia guidato da Giorgia Meloni". E Calenda: "L'accordo elettorale riapre la partita. Tutti i punti che avevamo chiesto a Letta sono stati recepiti. I voti di Azione non andranno a chi ha sfiduciato Draghi".
Cinico Giuseppe Conte: "Finalmente è finita la telenovela. In bocca al lupo alla nuova ammucchiata".
Matteo Renzi ha chiarito la collocazione di Iv: "Quello che gli altri definiscono solitudine, noi lo chiamiamo coraggio. Noi siamo il vero voto utile".
Luigi Di Maio: "Una coalizione si fa sui programmi quindi adesso è necessario aprire una riflessione. Dovremo rivederci e fare un punto della situazione tra di noi".
"L'alleanza Pd-Azione fa chiarezza sulle forze in campo alle prossime elezioni. A misurarsi con il centrodestra e FdI ci sarà la solita sinistra. Il Pd, la sinistra estrema e Azione, la costola del Pd presieduta dall'europarlamentare eletto nel Pd, Carlo Calenda. Finisce la storiella di Azione partito moderato, alternativo alla sinistra tutta tasse, assistenzialismo e nemica del ceto produttivo". Lo dichiara il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni.
"Azione getta la maschera. È la quinta colonna del Partito democratico e della sinistra. Altro che progetto per creare un nuovo centro, altro che governo Draghi, semplicemente al servizio di chi vuole la patrimoniale per qualche posto in più". Lo scrive su Twitter Antonio Tajani, Coordinatore nazionale di Forza Italia.
(Foto e Fonte ansa.it)