L’Ambasciatore della Repubblica atzera presso il nostro Paese Mammad Ahmadzada ha presieduto, alla presenza di un numeroso pubblico espressione del mondo della politica, dell'economia, accademico ed artistico italiano, la cerimonia di celebrazione della Festa nazionale dell’Azerbaigian e, contemporaneamente, la ricorrenza del trentennale dei rapporti diplomatici con l’Italia. La serata si è svolta alla presenza della Presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, del Vicepresidente della Camera dei Deputati, Ettore Rosato, della Ministra per le pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti e numerosi altri membri del Parlamento italiano; dopo l’esecuzione degli inni nazionali dei due Paesi l’Ambasciatore Mammad Ahmadzada ha rivolto parole di benvenuto agli ospiti, ricordando l'importanza del giorno dell'Indipendenza per il suo Paese, evidenziando altresì che 104 anni fa, il 28 maggio 1918, fu fondata la Repubblica Democratica dell'Azerbaigian la quale, sia pure nel ristretto arco di tempo di 23 mesi di vita, pose le basi del primo stato moderno, democratico e laico in tutto l'Oriente musulmano. Nel corso del suo intervento l'Ambasciatore ha sottolineato il ruolo del Leader Nazionale Heydar Aliyev e del Presidente Ilham Aliyev che insieme hanno contribuito alla realizzazione del moderno Azerbaigian; un part6icolare riferimento l’Ambasciatore ha evidenziato per la Guerra Patriottica del 2020 la quale, non solo ha permesso il ripristino dell'integrità territoriale dell'Azerbaigian, ma ha anche aperto la prospettiva di una pace duratura nella regione. Per quanto concerne lo strategico e multidimensionale rapporto con l’Italia nel corso dell’ormai trentennale amicizia, l’Ambasciatore ha ricordato lo scambio di visite di Stato del Presidente Sergio Mattarella in Azerbaigian e del Presidente Ilham Aliyev in Italia, così come le visite istituzionali del Primo Vice Presidente dell'Azerbaigian Mehriban Aliyeva in Italia e del Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati in Azerbaigian durante gli ultimi anni. Al momento attuale, ha sottolineato il rappresentante diplomatico azero in Italia "…siamo a un livello massimo di collaborazione grazie al partenariato strategico multidimensionale; abbiamo ottimi rapporti istituzionali e relazioni economiche forti, oltre che a legami culturali e accademici eccellenti. In 30 anni abbiamo creato la base fondamentale per garantire un futuro prospero per il nostro partenariato”. Argomento centrale dell’intervento dell’Ambasciatore Mammad Ahmadzada ha riguardato il progetto del Corridoio Meridionale del Gas e la sua componente integrante, il gasdotto TAP, che al di là dell'importanza per la sicurezza energetica, unisce fisicamente i due Paesi. L’On. Ettore Rosato, Vicepresidente della Camera dei Deputati, nella risposta alle parole dell’Ambasciatore, ha evidenziato come il partenariato tra i due paesi prosegua offrendo continue opportunità di sviluppo in tutti i campi e, parlando degli sforzi dell'Azerbaigian per garantire una pace duratura nella regione, l’On. Rosato ha sottolineato come proprio l'Azerbaigian sia in grado di interpretare il significato del termine “ integrità territoriale “ perché la messa in discussione di tale fondamentale caratteristica è stata a suo tempo duramente provata dalla Repubblica nostra amica. "L'Azerbaigian riveste il ruolo di leadership di pace nell'area ed è un alleato strategico per l'Italia", ha proseguito l’On. Rosato menzionando i forti legami tra l'Azerbaigian e l'Italia in tutti i settori e richiamando l'attenzione sulla creazione dell'Università Italia-Azerbaigian a Baku per iniziativa del Presidente Ilham Aliyev, rilevando altresì come l’ iniziativa rappresenti uno dei principali pilastri della futura cooperazione tra i due Paesi. Per sottolineare l’amicizia tra Italia ed Azerbaigian si è esibita, nel corso del concerto “ Note di amicizia “ che ha fatto seguito ai discorsi ufficiali, una coppia di artisti composta dalla compositrice e pianista azerbaigiana Kamalia Ali-zadeh e dal compositore e chitarrista italiano Stefano Muscaritolo che, uniti nella vita oltre che sul palcoscenico, ha alternato a brani del patrimonio musicale azerbaigiano, alcuni omaggi dedicati all'Italia e un particolare pensiero, al termine del bellissimo concerto, è stato rivolto dall’Ambasciatore che, ringraziando i presenti, ha evidenziato come la scelta di parte dei brani, dedicati al Karabakh, terra storica dell'Azerbaigian, ha voluto costituire un omaggio alla ritrovata integrità del suo Paese oltre che alla città di Shusha, capitale culturale dell’Azerbaigian, alla quale la Nazione ha dedicato l’anno 2022. Il diplomatico ha sottolineato il significato simbolico della esecuzione del brano conclusivo del concerto “Il mio paradiso Karabakh e, infine, il Presidente Ilham Aliyev ha evidenziato la tendenza del Karabakh a migliorare attraverso una serie di iniziative e di lavori in corso nelle aree liberate sottolineando che a tali lavori partecipano, con grande soddisfazione, diverse aziende italiane.