Volano gli stracci in casa Forza Italia su una possibile candidatura alle Europee di Nicola Cosentino, ex coordinatore del Pdl campano. In un'infuocata conferenza stampa stamattina Cosentino si è tolto qualche sassolino dalla scarpa. «Le cronache politiche - ha detto - continuano a indicarmi come il convitato di pietra a riunioni e tavoli politici. Ribadisco, ancora una volta, di non essere interessato a una candidatura alle Europee».
«Quanto poi ad alcune odierne dichiarazioni alla stampa della sig.na Pascale - prosegue Cosentino - mi chiedo e le chiedo: qual è l'imbarazzo che io starei provocando al partito in Campania? Si riferisce forse all'imbarazzo di aver portato, sotto la mia guida, Forza Italia prima e il Pdl poi a traguardi elettorali mai raggiunti in precedenza? O forse allude al fatto che, dopo vent'anni di bassolinismo, siamo finalmente riusciti a smantellare un network di potere rosso conquistando, in successione, Comuni, Province e Regione? O può essere un imbarazzo aver trasformato la Campania, durante il mio coordinamento, nella più forte regione del centrodestra d'Italia?».
«Se poi l'imbarazzo - ha concluso Cosentino - riguarda il fatto che io sono indagato, allora cominciamo a guardare anche a quelli che hanno sentenze passate in giudicato. Perché in quel caso ci sarebbe, sì, l'imbarazzo della scelta».