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Il bersaglio di Grillo

Cosa si cela dietro i continui attacchi al PD da parte di Grillo & Casaleggio?

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Grillo propone di sequestrare i beni dei partiti. In realtà, leggendo il suo post, appare subito chiaro che il suo bersaglio non sono i partiti ma il solo Partito Democratico. Ultimamente per il duo Grillo-Casaleggio lo sport preferito sembra essere il tiro al PD. I disastri di un ventennio di mala-politica sembrano essere stati generati da chi in questi anni ha governato di meno. Il comico genovese non perde occasione per lanciare filippiche “urbi et orbi” per convogliarle inevitabilmente verso il Partito Democratico. Casualmente non si registrano prediche indirizzate unicamente agli ex colleghi di Casaleggio che di certo non odorano di santità. I più dicono che in fondo è meglio non bistrattare un partito dal quale provengono molti grillini che hanno trovato poltrone e future pensioni. Grillo, da buon soldato, attacca senza soluzione di continuità il Partito Democratico e quando quest'ultimo propone qualcosa di condivisibile, ad una razionale intesa preferisce sbraitate accuse di plagio: “lo abbiamo detto prima noi”. A volte i più radicali dicono che qualche proposta del PD è condivisibile ma detta dai democratici è priva di credibilità. Da cosa deriva la diversità del Movimento 5 Stelle? Da dove deriva la loro supposta superiorità? A detta del capitano e dei suoi mozzi, deriverebbe da una sorta di unzione divina data da quei pochi click che hanno consentito, non hai più capaci ma unicamente ai più “social”, di entrare di diritto nei tanto odiati palazzi della casta. Potrebbe essere il confronto tra i numeri della partecipazione virtuale delle parlamentarie e quelli della partecipazione reale delle primarie il vero incubo di Grillo e Casaleggio. Non si spiegherebbe altrimenti la macchina mediatica messa in moto da Grillo ed alimentata dalle sue milizie, contro la semplice e pura partecipazione alle primarie del Partito Democratico. L'impegno politico dei pentastellati, che pure vorrebbero governare il Paese, si condensa, in questi giorni, in accorati appelli a disertare le primarie. I seguaci dell'ex forzista Casaleggio invitano a spendere diversamente la quota di 2 Euro richiesta per partecipare. Dicono che è meglio donarli per l'acquisto di cancelleria per le scuole, un lapsus del vecchio motto del “ci penso io” detto alla milanese. Al contrario ci saranno persone che Domenica 8 Dicembre si recheranno ai seggi del PD convinte che sia compito loro contribuire a creare una politica migliore che consenta ai nostri figli di andare a scuola senza portare la carta igienica. Saranno persone normali, che lasciano i superman ai fumetti, persone che credono nei partiti senza il diritto di proprietà, persone che spenderanno 2 euro come meglio credono incuranti della morale di chi ne spende 25 per una T-Shirt della Casaleggio Associati made in China.

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