Grillo e Casaleggio passeggiano nervosamente nella stanza con l'enorme tavolo al centro. Un uomo, con un grosso sigaro spento tra l'indice ed il medio della mano sinistra, siede di fronte al video dove  scorrono dati testardi che vengono semplificati da una freccia di colore rosso che mira inesorabilmente verso il basso. L'uomo si alza, si dirige verso la porta e prima di uscire bisbiglia all'orecchio di Casaleggio: “Un investimento è tale se porta frutti, attento alla grandine”. La porta si  chiude ed i due rimangono senza fiato, il silenzio è quasi surreale, poi l'intuizione …” Ci riproviamo, ricominciamo tutto dall'inizio, non sarà originale ma ha ancora mercato”. Durante le campagne elettorali tutto il mercato dei prodotti e gadget pentastellati garantisce introiti importanti, cosa c'è di meglio di una continua campagna elettorale? Quale potrebbe essere il “gong” di una campagna elettorale in grande stile? Ovviamente il V-Day-Terza Edizione. Certo in mancanza di idee originali si rischia di avere più sequel del Vday che di Rocky, ma al popolo piace l'arena, piace il Colosseo ed il popolo è un Bancomat inesauribile … soprattutto quando spende volentieri e con enfasi. Si incazza se gli fai notare che hanno alzato i tabacchi di un centesimo, è al contrario felice di acquistare ad un euro un adesivo che vale un centesimo. “L'analisi è presto fatta, sui territori c'è bisogno di “densità”, di concretezza, la politica “virtuale” non attacca e gli slogan scoloriscono alle prime piogge. Possiamo ancora contare sulla rabbia ma la rabbia deve essere alimentata ed incanalata prima che si accorgano di poter confrontare gli sbagli altrui con la nostra inconcludenza. Dobbiamo rifare il V-Day!! Devi tornare sul palco ed aizzare la folla come un gladiatore al Colosseo”. “Rischiamo un altro copia-incolla?”. “Rocky è arrivato al sesto film, diciamo ai nostri di non fare troppo gli schizzinosi!”