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Nasce Democratici e Progressisti, il nuovo soggetto a sinistra del Pd

Speranza, Rossi e Scotto: “Vogliamo ricostruire il centrosinistra contro la deriva populista”

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Oggi nasce un movimento che deve riconnettersi con il popolo, ampio, di centrosinistra. Il palazzo non c'entra”. E’ Democratici e Progressisti il nome del nuovo schieramento a sinistra del Pd lanciato oggi da Roberto Speranza, Enrico Rossi e Arturo Scotto alla Città dell'altra economia nel quartiere di Testaccio a Roma. I gruppi parlamentari, sotto l'acronimo Dep, prenderanno forma a inizio settimana, probabilmente martedì, quando sarà ufficializzato il simbolo che dovrebbe essere l’articolo 1 della Costituzione. In totale saranno una cinquantina, tra onorevoli e senatori, i parlamentari ad aderire alla nuova formazione.

“Vogliamo - ha rimarcato Speranza -, batterci per un nuovo centrosinistra nel Paese, libero da smanie autoreferenziali, dalla ricerca di un leader che rappresenta tutto e tutti. Oggi non nasce un nuovo partito ma un percorso che vuole unire, si interroga e vuole ragionare in modo inclusivo. Serve una nuova radicalità, una proposta politica con una vera cultura di governo. Abbiamo vissuto delle fratture non di un gruppo dirigente ma di un popolo dalla sua rappresentanza”. Chiaro il riferimento ai renziani Jobs act, buona scuola e referendum sulle trivelle.

Poi l’affondo finale: “Vogliamo evitare che tanti disillusi dal centrosinistra votino per movimenti che nulla hanno a che fare con il centrosinistra perché se non si cambia li consegneremo ai populisti. Siamo qui perché abbiamo un avversario, che è la destra e la deriva populista, e la battiamo solo costruendo una sinistra. Non si vince qualificandosi né di destra né di sinistra, con politiche neo-reaganiane o con il moderatismo. E' il momento di una grande forza politica plurale".

Dure anche le parole del governatore della Toscana Enrico Rossi. “Ho lasciato il Pd perché ritengo esaurita quella prospettiva di centrosinistra: perché ha snaturato la sua natura, ha fatto politiche che poco hanno a che fare con il centrosinistra. A chi resta nel Pd chiediamo: siete disposti a fare la conta o una battaglia sui contenuti? Noi puntiamo sui contenuti. Abbiamo un nemico, la destra, e siamo convinti che si può battere con un centrosinistra nuovo". Per l’ex capogruppo di Sinistra Italiana Scotto infine “E’ finito il momento dei rimpianti, ora mettiamoci tutti al lavoro per costruire una nuova forza di centrosinistra. Serve un nuovo inizio con la buona politica contrapposta agli avventurieri”.

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