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Oltre cinque ore di interrogatorio per Salvatore Romeo

L'ex capo della segreteria politica di Virginia Raggi indagato per abuso d'ufficio interrogato questa notte in procura

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E' terminato nella notte dopo oltre cinque ore in procura a Roma l'interrogatorio di Salvatore Romeo, ex capo della segreteria politica di Virginia Raggi indagato per abuso d'ufficio in concorso con la sindaca nell'inchiesta sulle nomine dell'amministrazione M5S. Nel corso dell'atto istruttorio davanti al procuratore aggiunto Paolo Ielo, al sostituto Francesco Dall'Olio e al capo della Squadra mobile Luigi Silipo, oltre alla vicenda della nomina di Romeo si è affrontata anche la questione polizze vita.

Nuova grana in Campidoglio. Il giorno dopo la notizia dell'indagine in concorso con Salvatore Romeo per abuso d'ufficio in relazione alla nomina del suo fedelissimo a capo della segreteria, scoppia il 'caso' Berdini. L'assessore all'Urbanistica della capitale in un colloquio con 'la Stampa' avrebbe parlato di una sindaca "impreparata" e con "intorno una banda". Lui subito, in mattinata, puntualizza di non aver mai concesso una intervista al giornale. Ma il colloquio viene confermato.

Dopo un confronto con la sindaca, Berdini rimette il mandato: "Ribadisco la stima alla sindaca Raggi e rimetto il mio mandato", dice in una nota. Dimissioni respinte 'con riserva' dalla sindaca: "L'assessore si è scusato". Berdini attacca: "Ci stanno massacrando, un vero e proprio linciaggio mediatico che si sta scatenando proprio nel momento in cui l'amministrazione comunale prende importanti decisioni che cambiano il modo di governare questa città. Non sto a raccontare di pesanti insulti e minacce che ricevo quotidianamente in rete aggiunge - ora siamo passati anche alle trappole".

Dopo quello sui 91 successi di Virginia Raggi e del MoVimento 5 Stelle a Roma, nuovo post di Grillo su Fb 'Giornalisti sull'orlo di una crisi di nervi'. : sulla lista di Luigi Di Maio presentata all'Odg "i giornali hanno gridato allo scandalo. Si credono una casta intoccabile, chi li mette in discussione è un eretico, da bruciare sulla ca(ta)sta del politically correct", scrive.  "Una bugia è il frutto di un atto volontario, non è un errore", attacca Grillo secondo cui per i media "'avversario, che oggi è uno solo: il M5S. Più ci attaccano, meno sono credibili".

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