Dopo le dichiarazioni dell'ex Presidente della Repubblica Napolitano che si era espresso contro l'ipotesi di voto anticipato, il leader della Lega Nord Matteo Salvini ha replicato in modo modo duro. "Nei Paesi civili - ha detto Salvini su facebook - chi tradisce il proprio popolo viene processato, non viene mantenuto a vita come parlamentare, presidente e senatore".
L'ex Presidente della Repubblica, riferendosi alle ipotesi di voto anticipato, anche in relazione agli sviluppi legati alla legge elettorale aveva detto: "Nei paesi civili alle elezioni si va a scadenza naturale e a noi manca ancora un anno. In Italia c'è stato un abuso del ricorso alle elezioni anticipate". Bisognerebbe andare a votare - ha continuato - il senatore a vita - o alla scadenza naturale della legislatura o quando mancano le condizioni per continuare ad andare avanti. Per togliere le fiducia ad un governo deve accadere qualcosa. Non si fa certo per il calcolo tattico di qualcuno..."
Sulle frasi di Napolitano è intervenuta via Twitter anche Giorgia Meloni. "Per Giorgio Napolitano - ha scritto la leader di FDI - nei "Paesi civili alle elezioni si va a scadenza naturale". Traduzione: dopo Monti, Letta e Renzi ci teniamo fino al 2018 il quarto governo di fila non scelto dagli italiani. Vergogna! Basta con gli inciuci di palazzo, coi voltagabbana e i prestanome di qualcuno: il popolo sovrano vuole votare ora e scegliere un governo che faccia i suoi interessi #elezionisubito".