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Renzi: se vince il No faremo delle verifiche

Il pensiero di Renzi in merito al post-referendum

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"Questo governo è nato per fare le riforme costituzionali, le abbiamo fatte e deciderà il cittadino se vanno bene o no. Nostro compito era anche portare a casa la ripartenza che va ancora piano ma è molto più forte di prima". Lo dice il premier Matteo Renzi nella conferenza stampa per i 1000 giorni di governo.

"Credo che sia fisiologico che davanti ad una possibile novità politica ci sia una fibrillazione maggiore dei mercati, personalmente reputo ovvio l'assioma riforme-pil su e al contrario che lo spread salga se non si fanno. Detto questo però chiarisco che il compito di chi sostiene il "Sì" non è usare la carta della paura ma cercare di riempire di motivazioni le ragioni del "Sì". Bankitalia poi fa il suo mestiere".

"Tutti i sondaggi danno il "No" al referendum in testa. Si potrebbe buttarla sul ridere dal momento che nel 2016 non ne hanno azzeccato una sola, non è che devono iniziare questa volta. Ma vedo la partita referendaria totalmente aperta in ragione degli indecisi. E le buone ragioni che ci spingono a lottare per il "Sì" sono più forti che mai. Sono convinto che la maggioranza silenziosa degli italiani sappia scegliere sulla base del quesito poi potranno scegliere Sì o no".

Se vince il "No" "cosa accadrà al governo lo scopriremo solo vivendo....Seriamente io penso che questo referendum possa segnare davvero il cambiamento, questo governo è nato per cambiare e fare le riforme. Ove i cittadini bocciassero le riforme, verificheremo la situazione politica".

"Si vince, secondo le mie previsioni, con il 60 per cento di affluenza, con 15 mln di voti per il "Sì" o per il "No", quindi è fondamentale portare tanta gente a votare". E' la previsione di Matteo Renzi a 'Otto e mezzo' sull'affluenza al referendum.

"Chi fa il premier deve sperare che chi viene dopo farà meglio, certo io non sono nato per fare un governo tecnico, il governicchio. Se si cambia e si continua ci sono, se si torna alla grande accozzaglia che è la base politica del "No", che sono sempre i soliti politici, se vogliono galleggiare, che gestiscano loro il paese. Io non sono capace a fare inciuci e accordicchi".

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