Alessandro Di Battista si racconta a Vanity Fair e si scoprono particolari interessanti: "Avevo 18 anni, ero con la mia famiglia a Corfù. Vediamo arrivare un panfilo. Papà dice: 'Andiamo a vedere se lì c'è D’Alema'. Prendiamo il gommoncino e affianchiamo la sua barca. Era lui. Mio padre si sporge sul gommone e inizia a urlargli contro: 'Hai tradito i valori della sinistra, ti sei venduto al capitale e all'imperialismo americano'. D'Alema rimane immobile. Anni dopo, mi ritroverò a ripetere quelle frasi all’interno del Parlamento".
Ricorda il suo rapporto con Gianroberto Casaleggio. "Era un ascoltatore fuoriclasse. Negli ultimi anni ci sentivamo almeno tre volte a settimana. Al telefono chiedevo spesso se fosse ancora in linea. E lui: 'Sì, sto ascoltando. Qualche volta si arrabbiava anche soltanto per una frase che dicevo, e mi riattaccava il telefono in faccia. Rimanevamo una settimana senza parlarci. Poi metabolizzava e mi richiamava". Del suo rapporto con Di Maio racconta: ""io e Luigi siamo diversi, lui è molto più introverso. Ma ci stimiamo immensamente, come parlamentari e come uomini". Tra gli amici cita Fedez: "Ci siamo conosciuti nel 2014. Oggi ci scambiamo spesso messaggi vocali su WhatsApp. Lui mi aggiorna sul mondo della musica. E io gli spiego le riforme".
Dà giudizi sui colleghi politici e definisce la riforma lontana dal paese reale. Non fuma, non beve un suo grande vizio è il viaggio. Single dopo la recente rottura con la storica fidanzata è in cerca di una ragazza che ami viaggiare. Vorrebbe diventare vegetariano ma non riesce a dire no al pesce.