Pedemontana troppo cara? Gratis, se se la comprano Governo o Regione. L'amministratore di Pedemontana spa, l'azienda concessionaria dei lavori di realizzazione dei tratti di tangenziale nelle vicinanze di Varese e Como, e dei collegamenti tra A8 e A9, Antonio Di Pietro ha lanciato giovedì un appello a Roma e Palazzo Lombardia.
L'occasione è stata un incontro con i sindaci della provincia di Varese e il presidente della Provincia Gunnar Vincenzi per discutere delle varie criticità riscontrate dalle amministrazioni comunali nei territori attraversati dall'autostrada. In particolare, i ritardi nella realizzazione delle opere di compensazione ambientale (piantumazioni ancora non effettuate o realizzate ma non manutenute e ora secche, o ripristino di strutture demolite per far spazio ai cantieri come a Cislago dove la società avrebbe dovuto realizzare un nuovo centro sportivo in sostituzione di quello smantellato 5 anni fa per far passare la strada, per esempio) e i costi di gestione di opere resesi necessarie dalla presenza della strada, come le pompe idrauliche per i tratti fognari del Comune di Lozza, secondo accordi a carico di Pedemontana spa che però a sua volta ritiene debbano essere sostenuti dal Comune.
Un incontro durato quasi due ore, quello in villa Recalcati, con Di Pietro e la sua squadra di tecnici e consulenti a disposizione dei sindaci per stilare un elenco di priorità e problemi da risolvere.