L’unica differenza secondo Ilona Staller, in arte Cicciolina tra le sue battaglie sociali e quelle di Beppe Grillo è che I cicciolini però erano dolci, mentre i grillini sono sempre incazzosi" questo lo riferisce in un'intervista a 'GQ Italia' e esterna un solo rimpianto : "Se avessi avuto un Casaleggio alle spalle, ora sarei al vertice".
I meno giovani ricorderanno la sua elezione alla Camera alla X Legislatura (1987-1992), con il partito radicale e fu il vero primo voto di protesta in Parlamento con oltre 20.000 preferenze, seconda solo a Marco Pannella.
Oggi, la quasi 65enne Ilona, osserva con particolare attenzione le sorti del Movimento 5 Stelle e sulla sindaca di Roma dichiara : "È una bella donna, con la faccia da santarella. Ma mi ha deluso: se sapeva tutto (il riferimento è all’inchiesta che vede coinvolta l’assessore Paola Muraro, ndr) dovrebbe dimettersi. Se non sapeva, peggio ancora, perché in politica l’ignoranza non è ammessa. Ma non lo farà. Questi si comportano come i politici della Prima Repubblica". E sempre al sindaco Raggi rivolge un appello: "Cara Virginia, vai su Facebook e leggi: la gente è arrabbiata. Togliti quell’atteggiamento da verginella della politica e usa il cervello. Firmato: Cicciolina”.
In merito al referendum costituzionale, la Staller si dichiara a favore del SI perché quella di abolire una camera è sempre stata una delle sue battaglie.
Non parla solo di politica Cicciolina, ma racconta avvenimenti della sua vita come quella di essere richiesta dallo Scià di Persia Reza Pahlavi per iniziare il figlio del sovrano al sesso, e combattere l’influenza negativa che poteva avere su di lui l’oscurantismo islamico.
Conclude con due appelli: uno a tutte le ciccioline arabe di non farsi mai sottomettere da un uomo errore che lei ha fatto con il suo ex marito, lo scultore Koons e il secondo di avere una rendita che si merita, perché fautrice del cambiamento del costume sessuale degli italiani e non vuol finire come Laura Antonelli.