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Niente film antivaccini in Senato

E' stata annullata dopo meno di 48 ore dall'annuncio la proiezione in Senato, del film “Vaxxed

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E' stata annullata dopo meno di 48 ore dall'annuncio la proiezione nella sala di Santa Maria in Aquiro, in Senato, del film “Vaxxed – from cover up to catastrophe”, pellicola che tratta dei presunti (e smentiti dall'intera comunità scientifica) collegamenti tra vaccini e autismo. Le tante prese di posizione da parte di enti, associazioni e rappresentanti istituzionali contro la conferenza hanno convinto gli organizzatori a ritirare la richiesta. Dopo il tanto criticato seminario sulla medicina “alternativa”, la nuova iniziativa era stata promossa da Bartolomeo Pepe, ex del Movimento 5 Stelle ora Gal già noto per le sue posizioni contro le scie chimiche e a supporto delle più diverse teorie del complotto in occasione degli attentati di Parigi e Bruxelles.

Ora, dopo esser stato rifiutato dal festival Tribeca di Robert De Niro, il film basato e curato dal guru del movimento antivaccinista Andrew Wakefield non illuminerà nemmeno la stanza del Parlamento. A darne l'annuncio il Presidente del Senato Pietro Grasso che dopo aver detto <no a campagne antiscientifiche e di disinformazione> e annunciando l'intenzione di far saltare l'evento, ha confermto il ritiro della richiesta da parte degli organizzatori e invitato a <seguire i consigli del proprio medico>. <Questa conferenza stampa aprirà le porte alla conoscenza di una storia piena di grandi ombre che la sanità americana avrebbe ordito – si leggeva in una nota degli organizzatori – e del complotto svelato dal dottor Thompson sui dati nascosti dal Center for Desease Control and Prevention al fine di camuffare e insabbiare i dati sul contestatissimo vaccino MMR, legato all'incidenza di aumento dei casi di autismo nei bambini>. Il senatore Pepe ha fatto inoltre sapere dalla sua pagina Facebook che all'incontro sarà presente in videoconferenza il “guru” del movimento antivaccinista che ha diretto il film, Andrew Wakefield. L'ex medico aveva pubblicato nel 1988 uno studio scientifico a dimostrazione della relazione tra il vaccino trivalente (morbillo, parotite e rosolia) con l'autismo. Si scoprì però che i dati dei 12 casi esaminati da Wakefield a supporto della sua tesi erano stati falsati, lo studio venne così ritirato e lui radiato.

Se già in occasione del convegno sulla medicina alternativa il Cicap aveva giudicato <da irresponsabili> la promozione e la legittimazione attraverso la sede istituzionale di teorie pseudoscientifiche in campo medico, non era tardata la condanna dalla comunità scientifica: l'Istituto Superiore di Sanità (l'organo tecnico-scientifico del sistema sanitario nazionale) ha subito espresso <sconcerto e indignazione> per la proiezione <i cui contenuti sono totalmente antiscientifici e remano nella direzione contraria alla tutela della salute pubblica>, specie in un periodo di forte calo delle vaccinazioni non solo in Italia, che altrove ha già portato alla ricomparsa di malattie considerate ormai debellate. <Prestare un luogo istituzionale per sostenere tesi confutate da tutta la comunità scientifica significa utilizzare le istituzioni per promuovere menzogne a danno della salute pubblica>. <E' una vergogna> aveva chiosato il dottor Roberto Burioni, immunologo e docente del san Raffaele di Milano che ha dedicato i suoi profili social alla lotta contro le pericolose bufale mediche. A prendere le distanze anche il ministro della Salute Beatrice Lorenzin: <Stiamo molto attenti – ha avvertito – Abbiamo già avuto la lezione di Stamina. C'è in ballo salute e la vita di milioni di persone>.

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