Secondo quanto riferito all’agenzia di stampa all'Adnkronos i senatori 5 stelle che voteranno no alle adozioni gay sono al momento solo tre: Sergio Puglia, Enza Blundo e Ornella Bertorotta.
Adnkronos, riferisce anche che ad imprimere l’inversione di rotta sarebbero stati i risultati di un sondaggio condotto dalla Luiss che avrebbe dimostrato che gli elettori del Movimento 5 stelle sono per lo più di destra e che la linea dura sul ddl Cirinnà , sarebbe stata poco produttiva per il Movimento. Da qui la decisione di lasciare libertà di coscienza ai senatori, sconfessando la linea tracciata fino a questo momento e creando parecchio malcontento tra i parlamentari.
Adesso il gruppo dirigente grillino sta pagando lo scotto di questa sterzata dell’ultimo minuto. Di Maio e gli altri provocati dalla base del movimento non hanno risposto alle domande e alle richieste pervenute in rete. Il direttorio del movimento affronterà i colleghi martedì, in una riunione che si preannuncia molto movimentata. di fuoco. Anche perché il sondaggio in questione sarebbe stato inoltrato da Di Maio anche a diversi parlamentari. "Se il Movimento non è né di destra né di sinistra , osserva uno di loro, che senso ha affidare le nostre scelte a un presunto elettorato di destra? Di Maio dovrà risponderne, e poco conta sentirlo dire che così metteremo in difficoltà il Pd. Noi non siamo un partito, e Di Maio, manco a dirlo, sembra partorito dalla Dc".