“Territorio e Cinema”: questo il tema che accompagna la XIV° edizione del Mitreo Film Festival, diretto da Lucilla Mininno e che oggi vedrà alzarsi il sipario del Teatro Garibaldi a Santa Maria Capua Vetere, che per 4 giorni ospiterà il Festival. Dopo i saluti ed interventi istituzionali moderati da Chiara Salvo, quarta classificata a Miss Italia 2012 fotomodella e attrice, si entrerà nel vivo dello spettacolo in cui artisti campani, per lo più casertani, renderanno omaggio appunto al Territorio e al Cinema.Musica, poesia e danza sono le arti che precederanno la grande maratona di cinema. Si esibiranno per primi I “Badess”, una band casertana che proporrà dei loro inediti e cover di grandi successi nazionali ed internazionali. Si alterneranno poi i ballerini del Centro Danza Rettore di Santa Maria Capua Vetere, che opera da circa un decennio seguendo i dettami dell'Accademia Nazionale di Danza di Roma, il cantautore Corrado Credentino, i ballerini della coreografa Graziella Di Rauso, fiorentina di nascita ma napoletana d'adozione e per cultura. Creatrice e direttrice artistico di Benevento Dance Connection, direttrice artistico del Tour Inperian Russian Ballett con tappe a Napoli e Benevento. Infine il bassista Jacopo Sticco e Carmine Borrino con un estratto del suo monologo “Francischiello”. Alle 23 nel Salone degli specchi Ettore Marino presenterà le sue poesie e i suoi racconti, accompagnato dalla musica di Fausto Knowles, alle tastiere, con il gruppo musicale “Mediterranea”.
Alle 23.59 prende il via la maratona di cinema del Mitreo Film Festival 2014, durante la quale verranno proiettati i corti e i documentari in concorso, con il teatro che resterà aperto giorno e notte, per 48 ore. Qui di seguito il programma:
Cortometraggi:
“Bella di notte” di Paolo Zucca (11 minuti circa)
“Ben di vivere” di Grazia Ciancitto (11 minuti circa)
“Come fosse per sempre” di Maurizio Forcella (15 minuti circa)
“Contratto” di Mario Sposito (13 minuti circa)
“Fuori casa” di Gianluca Fedele (11 minuti circa)
“Il riflesso dell'abisso” di Matteo Giulio Pagliai (18 minuti circa)
“La visita” di Marco Bolla (12 minuti circa)
“Mokutatsy” di Nour Gharby (16 minuti circa)
“Per vendetta” di Alessandro Grassi (11 minuti circa)
“Tacco 12” di Valerio Vestoso (17 minuti circa)
“The Morgue” di Daniele Nattino (10 minuti circa)
“Thriller” di Giuseppe Marco Albano (16 minuti circa)
“Liturgia dei miserabili” (fuori concorso) di Rino Marino (27 minuti circa)
Documentari:
“Almas en juego” di Ilaria Iovine (60 minuti circa)
“Inseguire il vento” di Filippo Ticozzi (57 minuti circa)
“L'amore verticale” di Maria Teresa Paoli (25 minuti circa)
“L'orchestra” di Helmut Failoni e Francesco Merini (59 minuti circa)
“La baia di Castelvolturno e le sue acque oscure” di Salvatore Minieri (60 minuti circa)
“Looking for flowers in Islamabad” di Nicola Lucini (43 minuti circa)
“Subconsciousness” di Nicolò Piccione (30 minuti circa)
“Zero – per rimettersi in gioco” di Francesco Russo (52 minuti circa)

