Parte ufficialmente giovedì 20 novembre, con termine per domenica 24, la XIV° edizione del Mitreo Film Festival, presieduto da Paola Mattucci e diretto da Lucilla Mininno che vedrà come caratteristica evidente la valorizzazione del territorio. Durante la prima giornata alle ore 20 sarà tenuto uno spettacolo dal vivo durante il quale artisti campani, per lo più provenienti dalla provincia di Caserta, faranno omaggio al territorio ed il Cinema con i loro interventi ( i dettagli del programma su www.mitreofilmfestival.it) e a seguire Il clou del festival, che avrà inizio alle 23,59 con la maratona di Cinema, una “no stop” di 48 ore durante la quale verranno proiettati al Teatro Garibaldi di Santa Maria Capua Vetere i corti e i documentari in concorso. Il Festival come sempre sarà anche occasione di riflessione e dibattito:
sabato 22 novembre, alle ore 18, ci sarà il Convegno “Fare Cinema” in cui gli addetti ai lavori e i rappresentanti della Film Commission discuteranno con gli autori in concorso e con il pubblico sulla questione della produzione artistica nella cinematografia e sulle normative che la regolamentano. Interverranno Massimiliano Bruno, Stefano Tummolini, Francesco Zecca e Fabrizio Nevola e il giornalista Gino Aveta con la moderazione di Carlo Puca. A seguire Massimiliano Bruno presenterà il suo nuovo film “Confusi e Felici”, mentre il Mitreo Film Festival proietterà “Nessuno mi può giudicare” con Raoul Bova, Paola Cortellesi e Rocco Papaleo. Il Festival apre ancor di più all'arte contemporanea quest'anno: nel pomeriggio di domenica 24 novembre alle ore 17 ci sarà una sezione dedicata dal titolo: " La videoarte vista dagli occhi del collezionista Ernesto Esposito" a cura di Massimo Sgroi, direttore artistico del Mac3 di Caserta. Chiuderà la quattro giorni di kermesse lo spettacolo teatrale “Dall'inferno all'infinito” con l'attrice Monica Guerritore, madrina d'eccezione della XIV° edizione che poi premierà uno dei corti in concorso. Evento collaterale del Festival sarà la Festa della Birra, che si svolgerà durante le giornate del Mitreo Film Festival nella storica piazza Bovio di Santa Maria Capua Vetere. BeerFestTour, con la sua voglia di partecipazione e stare insieme rappresenterà festa e cultura, con birre alla spina dei migliori birrifici europei, insieme a “Frammenti Rock”, una mostra di memorabilia e collezionismo musicale sugli anni d’oro del Rock, gli anni che hanno segnato la cultura giovanile degli ultimi 50 anni. La mostra includerà pezzi rarissimi o addirittura unici, come gadget, vinili, supporti audiovisivi, manifesti d’epoca, strumenti musicali e riviste provenienti da alcune tra le più importanti collezioni private italiane. La mostra sarà ospitata all'interno delle sale del Teatro Garibaldi. In collaborazione con il Mitreo Film Festival 2014, il BeerFestTour rappresenterà un'occasione di promozione per la cultura, uno spazio non solo di attraversamento, ma di sosta emozionale e di riflessione.
" È sempre stata volontà precisa del MitreoFilmFestival valorizzare il territorio e il Cinema. E questo è l'intento che ho sposato sin dall'anno scorso - dichiara la direttrice artistica Lucilla Mininno. Il Territorio in questione è un territorio ricco, di storia, di bellezza, di un'umanità densa e vivida. E' un territorio brillante e pieno di ferite allo stesso tempo.Ciò vale per il Cinema: un territorio senza confini che racconta la vita e l'uomo, con lingue e poesie di tinte diverse.Per tutto questo, come primo obiettivo, ho fortemente voluto coinvolgere il più possibile le persone di questa casa che ci ospita e ci accoglie: le abbiamo invitati ad esibirsi, a partecipare attivamente, offrendo in cambio una festa di Cinema e non solo, una festa di musica, di arte, di spettacoloo.Questo Festival è dedicato alla Campania tutta ed è dedicato a chi il Cinema lo ama e a chi, con forza, dignità, rigore e mestiere, lo fa." Alla dichiarazione di Lucilla Mininno fa eco la presidente del MitreoFilm Festival Paola Mattucci la quale evidenzia ancor di più lo spirito che da ben 14 anni anima il Festival: "Fortemente convinti della ricchezza del territorio in cui viviamo, siamo invasi da un sano campanilismo che ci spinge a guardare con speranza ilcammino ancora da fare e per questo ci sembra naturale chequi dove siamo nati, continuiamo a coltivare le nostre passioni e a condividerle con gli altri."

