A gran voce lo si può definire uno dei migliori esponenti della canzone d’autore. Sergio Endrigo amato non solo sul territorio nazionale ma anche a livello internazionale. Abbiamo intervistato la figlia del grande autore Claudia Endrigo che si è mostrata disponibile nel rispondere alle domande riguardanti il padre.
Lei è la figlia del grande Sergio Endrigo, sì può dire che tra le qualità che ha sicuramente ereditato da suo padre, vi è anche quello dell’amore per gli animali?
L’amore per gli animali in casa mia c’è sempre stato, sia da parte di mamma sia di papà. Ho avuto la fortuna di crescere grazie a loro in campagna a contatto con la natura e i suoi abitanti.
Qual è il ricordo più bello che ha di suo padre?
L’averlo avuto come padre.
Signora Endrigo ci descrive suo padre come uomo e come artista.
Beh chiederlo a me è rischioso, essendo stato il mio grande amore. Posso dire che erano tutt’uno, era un uomo profondamente buono, molto mite ed estremamente curioso e questa sua innata curiosità l’ha portato a sperimentare anche in musica e a collaborare con artisti del calibro di Pasolini, Ungaretti e Vinicius De Maores, tanto per citarne alcuni.
Qual è la canzone cui lei è maggiormente affezionata?
Sicuramente l’ultima, “ Altre emozioni”, che in pochi conoscono, struggente e bellissima, c’è rinchiuso tutto il suo essere e la fortissima voglia di donarsi ancora al suo pubblico con altre splendide canzoni.
Gli italiani hanno amato e amano ancora le canzoni di Sergio Endrigo, ma non le sembra che le case discografiche l’abbiano o almeno abbiano tentato senza successo di metterlo in disparte?
Dovreste chiederlo a loro.
Secondo lei la grandezza di suo padre come poeta e cantautore è stata capita?
Dalla gente comune sicuramente sì ed è questa la cosa più importante.
Suo padre si è mai sentito dimenticato o l’affetto degli italiani era a lui ben visibile?
Si è sentito dimenticato dai media ma non dalla gente.
Vengono fatti pochi riconoscimenti a suo padre rispetto ad altri cantautori, non le sembra che ci siano figli e figliastri?
Assolutamente sì ma ho smesso di chiedermene il motivo, io continuo per la mia strada. Ho iniziato a lavorare alla sua biografia e ho l’affetto e la stima di tanta di quella gente che non avrei mai immaginato.
Una curiosità per quale motivo suo padre aveva sempre l’aria triste, ossia perché sorrideva così poco in pubblico?
Non aveva assolutamente un’aria triste, era la sua faccia.
Simone Cristicchi sembra tra i pochi a voler omaggiare suo padre quale grande artista, poeta, etc, perché a suo parere lui sì e altri no?
Simone è un amico ed ha voluto duettare con papà nel suo primo cd, “Fabbricante di canzoni”. Non è assolutamente vero che gli altri artisti non lo omaggino anzi e di questo li ringrazio davvero. Tra l’altro sono talmente tanti che non li citerò per non rischiare di dimenticarne qualcuno.
Vuole lasciare un messaggio ai lettori di notizie nazionali?
Certamente, è disponibile su I Tunes un lavoro superbo, che risale agli anni ’70. Papà musicò i poeti americani della beat generation, allora a nessuno interessò il progetto, ora fortunatamente sono disponibili. Possono trovarli su https://itunes.apple.com/it/album/sergio-endrigo-canta-i-grandi
Amato e apprezzato dal suo pubblico, le sue canzoni continuano a essere ascoltate dai tanti ammiratori che hanno saputo stimare lo stile, la passione e l’eleganza che il cantautore riusciva a mettere nelle sue canzoni. Sergio Endrigo dovrebbe essere un modello per i cantanti della nuova generazione.