Lunedì 28 luglio alle 21:30 Paola Maugeri e Raffaele Columbo conducono la serata in omaggio al giornalista fiorentino Tiziano Terzani. Tanti saranno gli ospiti della serata, che si alterneranno sul palco per ricordare, tra musica e parole, lo straordinario talento dello scrittore deceduto 10 anni fa.

La serata avrà luogo nel nuovo teatro dell’Opera di Firenze, con il patrocinio del Comune di Firenze e della Regione Toscana e la collaborazione della casa editrice Longanesi. I due conduttori faranno alternare sul palco cantanti e attori come Monica Guerritore e il commediografo Toscano Alessandro Benvenuti e moltissimi altri. Ospiti speciali della serata, Don Vitaliano Della Sala e il giornalista di Repubblica Bernardo Valli, suo grande amico, mentre parteciperanno con un video il regista Ermanno Olmi e la presidente di Emergency Cecilia Strada. Saliranno sul palco ovviamente anche sua moglie Angela Staude Terzani e i figli Saskia e Folco.
La manifestazione si articolerà in musica dal vivo, testimonianze, video e letture scelte dal repertorio di Terzani. Ne sono esempio “Pelle di Leopardo” oppure “Un’idea di destino” In quest'ultima opera si chiede “cosa fa della vita che abbiamo un'avventura felice”. Si interroga sull'esistenza dell'uomo e sulla sua capacità di riflettere e dialogare con se stesso. Così si intravvede lo scrittore padre e uomo che delle sue esperienze fa una spasmodica ricerca della felicità. Per arricchire la Kermesse, ci sarà la proiezione del backstage inedito della sua ultima intervista video, Anam, il senzanome, realizzata da Mario Zanot, regista e ideatore della serata.
L’intero incasso della serata finanzierà progetto della  realizzazione del film di Mario Zanot Un indovino mi disse, tratto dall’omonimo libro.
“Siamo felici – ha detto il sindaco Nardella –  di rendere omaggio a uno scrittore e giornalista a cui Firenze deve moltissimo. Terzani era un uomo mosso dalla curiosità verso il mondo e ci ha lasciato in eredità una vita piena di umanità”.
Un evento per estrapolare la bellezza di un animo che parlava di verità, concentrandolo nelle forme d'arte nelle quali il giornalista di Firenze sapeva eccellere come pochi.