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Tra Beppe Grillo e i licenziati un inizio di Sanremo come 'vetrina della protesta'

Avvio 'faticoso' per la 64^ edizione del Festival e la musica passa in secondo piano

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Un inizio faticosissimo e intenso. La prima serata del Festival è stata - come spesso accade a Sanremo - lo specchio del Paese. Tutta l'attenzione della vigilia era catalizzata da Beppe Grillo. Nel teatro a sorpresa nulla, un comizio, invece, fuori. Contro la Rai.

La serata in teatro doveva essere un inizio all'insegna della grande bellezza - trascurata - dell'Italia. Ma l'Italia reale ha fatto irruzione. Minacciavano di buttarsi i lavoratori del Consorzio del Bacino Napoli Caserta, che protesta contro la difficile situazione del loro lavoro. Hanno ottenuto che Fabio Fazio leggesse la loro lettera. Tra i temi di attualità anche la situazione dei due marò in india da due anni. A parlarne chiedendo la loro liberazione la superospite Raffaella Carrà.

La gara? La scelta dei brani per sette big, Laetitia Casta e Yusuf Islam-Cat Stevens come stelle straniere. Nel caos dell'inizio si è quasi perso l'omaggio a De André di Ligabue e Pagani, ma con una serata di emozioni così forti la realtà ha superato a tratti la voglia di musica.

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