Si è spento ieri a 77 anni, dopo una lunga lotta contro il cancro, John Hurt, attore britannico molto apprezzato sia al cinema che in teatro. Hurt era nato a Chesterfield il 22 gennaio 1940.

Nella sua lunga carriera cinematografica ha interpretato ruoli diversissimi ricevendo molti premi e riconoscimenti. Il primo film risale al 1962 (The Wild and the Willing) e nel 1966 ha un ruolo di spicco in Un uomo per tutte le stagioni di Fred Zinnemann.

Nel 1978 ottiene la nomination all'Oscar come migliore attore non protagonista per un suo ruolo in Fuga di mezzanotte di Alan Parker, film che racconta la vicenda realmente accaduta di uno studente americano condannato per traffico di droga in Turchia nel 1970 e la drammatica situazione carceraria in quel paese. Nel 1979 interpreta Kane in Alien, capolavoro fantascientifico di Ridley Scott, e nel 1980 recita in The Elephant Man di David Lynch. Per questa interpretazione ha ricevuto la nomination all'Oscar come migliore attore protagonista.

Nel 1984 interpreta Winston Smith  nel film 1984 di Michael Radford fedelmente ispirato al romanzo 1984 di George Orwell. Nel 1987 partecipa al film parodia Balle Spaziali di Mel Brooks. Sempre nel genere fantastico e fantascientifico Hurt ha interpretato Garrick Olivander nella saga di Harry Potter, recitato in Contact di Robert Zemeckis (1997) e preso parte ad un episodio della serie Doctor Who.

Nel 2005 interpreta Padre Cristopher in Shooting Dogs, film sul genocidio dei Tutsi in Rwanda nel 1994. Nel 2008 recita in Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo di Steven Spielberg  e nel 2011 partecipa al film Melancholia del regista danese Lars von Trier.