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Amati e odiati ma capaci di incollare gli spettatori alla TV. Ecco tutti i numeri “I Medici”

29,9% di share, la fiction, che ha battuto anche Lione – Juventus, venduta in tantissimi paesi

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Per la fiction “I Medici – Master of Florence” vale la solita regola: bene o male, l’importante è che se ne parli. Fateci caso, molte critiche dopo i due episodi della prima serata, ma pochissimi che hanno detto “non l’ho vista”. E i criticoni erano davvero tanti, visto che la prima puntata ha conquistato 7.562.000 spettatori pari al 29.9% di share. Nel dettaglio, il primo episodio, intitolato Il Peccato Originale, è stato visto da 8.037.000 spettatori (28.9%) e il secondo, intitolato La Cupola e la Dimora, da 7.143.000 con il 31.1% di share. Per la cronaca, su Canale 5 Lione – Juventus ha raccolto davanti al video “solo” 5.539.000 spettatori pari al 20.3% di share.
Ma questa serie è davvero da criticare? Non guardiamola con l’occhio dei fiorentini che ancora si chiedono perché hanno dovuto girare le scene all’interno di Palazzo Vecchio nei palazzi simili di Montepulciano e Pienza invece che in quello vero e sono sobbalzati sulla sedia nel vedere il Duomo di Firenze senza cupola ma con i rivestimenti ottocenteschi. Ma non seguiamola nemmeno con gli occhi dello storico perché di “falsi storici” – appunto – ce ne sono tanti da rimandare a scuola chi questo feuilleton familiare l’ha pensato.
Eppure i due sceneggiatori Franz Spotnitz – ideatore di 8 serie di X Files – e Nicholas Meyer, nel corso della presentazione della serie, hanno chiaramente detto che la storia era stata mescolata alla fantasia per rendere tutto più fluido e avvincente. È una fiction, bellezza! E le libertà narrative si prendono eccome. Altrimenti come far restare incollati più di 7 milioni di persone alla tv? E allora allarghiamo la mente e cerchiamo di pensare in grande. Ma soprattutto guardiamo al positivo. Almeno per una fiction.
Questa produzione ha riportato la Rai sulla scena internazionale da cui mancava da tempo, come ha spiegato Antonio Campo dall’Orto direttore generale dell’Azienda. Il film tv è già stato venduto in moltissimi paesi. Spettatori che non si accorgeranno dei falsi storici e geografici ma che magari avranno poi voglia di visitare Firenze e la Toscana sulle tracce dei Medici.

Vogliamo dare anche un’occhiata ai numeri per capire che anche per l’Italia è stato un business? Circa 20 settimane di riprese realizzate in più di 30 luoghi tra la Toscana e il Lazio: Da Firenze a Roma, da Pistoia a Montepulciano e Pienza, da San Quirico d’Orcia e Bagno Vignoni a Tivoli, Viterbo e Caprarola.
Una bella promozione turistica, non c’è che dire! E vediamo poi quante persone hanno lavorato – e quindi guadagnato – per la sua realizzazione: 120 attori, tra cui star come Dustin Hoffman, 2.300 comparse, 220 persone della troupe e  circa 1000 lavoratori qualificati. Pensate che solo i costumi preparati erano 2.500. Probabilmente anche Giovanni de’ Medici avrebbe approvato. Alla faccia del suo ultimo discendente, tal  Ottaviano de’ Medici di Toscana di Ottajano, che ha accusato il film di “distruggere l’immagine dei Medici come protettori delle arti e della bellezza, dipingendoli come i padrini del Rinascimento e indicando Firenze come la Corleone mafiosa”. Intanto l’erede mediceo ha ottenuto i suoi cinque minuti di visibilità uscendo dai polverosi antri del suo maniero. Ma poi – ammettiamolo – questi Medici erano poi così altruisti e disinteressati? Non saranno stati “padrini” o “mafiosi” ma erano banchieri, razza che non ha mai fatto della beneficienza. Ieri come oggi.
Allora domani sera, sediamoci sul divano godendoci comunque un film piacevole, con una colonna sonora bellissima, con la sigla cantata niente di meno da una rockstar come Skin (scusate, mica pizza e fichi!). Ammiriamo la scenografia, i costumi. La narrazione non è fedele a quanto accaduto? Pazienza, succede nel 99% dei film. Non sarà fantascienza, né fantapolitica. Forse fantastoria. Magari un fantasy? Buona visione!

 

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