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"Ci si becca dal ferramenta" e si ride molto

Al teatro le Laudi di Firenze lo spettacolo del vincitore del concorso "La fabbrica della comicità"

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La verve non è acqua possiamo dire senza dubbio  osservando la recitazione di Paolo Innocenti , vincitore del concorso nazionale La Fabbrica della comicità edizione 2015  nella commedia " Ci si becca dal ferramenta" da lui scritta e diretta a quattro mani con Leonardo Sartogo e prodotta da SPmanagement e GBmanieri. 

Commedia a tratti monologo che vede la presenza dello stesso presentatore del concorso Stefano Baragli come co-protagonista  che dimostra una talento recitativo non indifferente e dove il coinvolgimento dello spettatore è alto, dando luogo a spassosi fuori programma sempre di grande effetto.

Questo  spettacolo di Paolo Innocenti  segna il ritorno alle scene del cabarettista di Pontedera e narra le giornate del  proprietario della Ferramenta Bellini, il signor Bellini appunto.  Un uomo comune, frastornato dalla velocità consumistica dei nostri giorni,  assalito come tutti dalle offerte delle compagnie telefoniche, dal desiderio di esser sempre in forma , dalla nevrosi della comunicazione a tutti i costi tanto da non staccarsi dallo smartphone neppure al gabinetto.

Si ride quindi con i temi di riflessione contemporanei grazie all’arguzia del protagonista che tuttavia sfoggia anche una fisicità toccante quando si presta come soggetto vivente dei quadri paccottiglia che  vengono proposti al pubblico dall’emittente televisiva di cui è sponsor la ferramenta Bellini illustrati dal disinvolto presentatore  Baragli. Lo abbiamo visto interpretare  il ritratto di VanGogh, l’urlo di Munch la Dama con l’Ermellino e la celeberrima Monna Lisa senza lesinare  risate.

Non poteva mancare un richiamo alla politica presentando il pezzo che l’ha reso vincitore della Fabbrica della Comicità: il neo eletto deputato grillino Sirio  che cerca il parlamento armato di casco e zainetto e la conoscenza con il pubblico , ma il richiamo telefonico all’ordine da parte del Movimento è costante e pressante tanto da fargli dubitare della stessa sua esistenza  politica e non.

Dopo il castigato esponente del movimento 5 stelle , Innocenti ritorna il signor Bellini  che si prodiga in un talentuoso monologo non-sense sulla valenza della punteggiatura.
Un’ interpretazione a tutto campo quella di Innocenti e di Baragli (non dimentichiamolo ) che ha riscosso i meritati ed entusiasti applausi del pubblico.

Siamo in presenza di attori che sanno fermarsi dopo la caduta del sipario  per ricordare al pubblico che è importante uscire di casa, sedersi e godersi uno spettacolo ridendo.
Un’interattività gradita e apprezzata che si spera si possa ripetere in altre città

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