Se la ripresa esiste è molto timida e tale resterà per un bel po' inoltre i giovani italiani sono un popolo di neet. Questo quanto emerge dal rapporto OCSE.
Nel nostro paese la crescita non si fa sentire o almeno in modo molto cauto e la disoccupazione giovanile ha raggiunto quota 42,7% con un aumento di 2,7 punti rispetto al 2013,
L' Ocse definisce gli italiani al di sotto dei 30 né occupati né impegnati in attività di studio o formazione "neet". Il tasso dei neet è cresciuto del 40% dall'inizio della crisi, aprendo un largo distacco dalla media Ocse scrive l'organizzazione nel suo rapporto che rileva come in italia, la disoccupazione sia oltretutto a lungo termine (calcolata su coloro che non riescono a trovare un lavoro per oltre un anno).
In italia la percentuale dei disoccupati al di sotto dei 25 anni è aumentato del 52,7% del 2013 al 56% del 2014. Una percentuale aumetata di quasi i 14 punti percentuali dal 2007 (42,2%) e di quasi 30 punti dal 2000 (26,6%).