«Per la crescita non esistono scorciatoie, l'Italia in Europa e il governo per il Paese indicano 3 pilastri: più apertura di mercato, riforme strutturali, più investimenti per la crescita». E' quanto ha dichiarato in Parlamento il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan nell'informativa sulla legge di Stabilità . «La crescita resta debole e la disoccupazione elevata» - ha proseguito - evidenziando che l'alto tasso di disoccupazione è presente anche in Europa.
«La lotta alla disoccupazione - ha aggiunto - deve essere, quindi, una priorità non solo del semestre italiano, ma del prossimo ciclo parlamentare in Europa. La ripresa economica lenta che sta caratterizzando lo scenario europeo fa si che per il Governo i margini d'azione siano più stretti, ma ciò non indebolisce la prospettiva di medio termine indispensabile per il salto di qualità di cui il Paese ha bisogno attraverso una decisa azione di riforme. Il compito della politica economica è dare segnali giusti che possano influenzare positivamente le aspettative».
«Il taglio del cuneo fiscale e gli 80 euro in busta paga arrivati con il dl Irpef saranno resi permanenti con la legge di stabilità . Non solo: «Il rimborso dei debiti della P.A., attualmente in corso, verrà ulteriormente rafforzato. I progressi saranno dettagliatamente indicati nel Def di settembre», ha chiarito Padoan parlando degli esiti dell'Ecofin della settimana scorsa e del cronoprogramma comunicato alla Ue.