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La Romania ha promosso una nuova aliquota fiscale del 2% sugli operatori di gioco d’azzardo online per finanziare programmi di assistenza sociale

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Le società di gioco d’azzardo autorizzate in Romania si sono risvegliate il giorno di Capodanno in una nuova realtà fiscale, dato che il governo del paese del sudest europeo ha introdotto, alla fine dell’anno scorso, un’aliquota addizionale sull’attività, in cerca di entrate per il costoso programma di assistenza sociale.

L’Ordinanza di Emergenza Governativa 114/2018 è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della nazione il 29 dicembre 2018, per ufficializzare una aliquota del 2% mensile sul giro d’affari del gioco d’azzardo. La nuova aliquota si aggiunge all’onere di licenza annuale e alle tasse ordinarie che ogni operatore locale autorizzato è obbligato a pagare. Fino agli inizi del 2019, le società di gioco d’azzardo, che avevano ottenuto licenze dall’ente regolatore rumeno, Oficiul National Pentru Jocuri de Noroc (ONJN), venivano tassate al 16% sulle entrate da clienti locali.

Il nuovo regime fiscale è entrato in vigore il 1 gennaio. L’aliquota del 2% sul giro d’affari sarà pagabile dal 25 del mese seguente, il che significa che gli operatori dovranno effettuare il loro primo pagamento il 25 febbraio 2019.

La Romania ha regolamentato di nuovo il suo mercato di gioco d’azzardo online nel 2015 e l’ONJN ha rilasciato più di 20 licenze per la fornitura di servizi di gioco d’azzardo online sul territorio del paese da allora. L’inizio del nuovo regime normativo è stato segnato da una richiesta da parte del governo rumeno che le società in cerca di autorizzazione per entrare nel mercato locale, pagassero una tassa retroattiva del 20% sulle loro entrate da clienti rumeni fin dal 2009. La sorprendente tassazione retroattiva ha permesso alla Romania di raccogliere quasi €270 milioni in gettito fiscale sul gioco d’azzardo nel 2015.

Progetti Iniziali
La recente versione di GEO 114/2018 ha adottato un approccio più liberale verso le società di gioco d’azzardo che servono giocatori rumeni e come queste sarebbero tassate, a partire dal 2019. Le prime notizie che il governo del paese stava preparandosi ad attuare una nuova tassazione sono emerse a metà dicembre.

Prima di allora, i legislatori rumeni avevano discusso l’introduzione di un’aliquota sul giro d’affari del 5% per gli operatori di gioco d’azzardo online e un’aliquota sul giro d’affari del 3% per le società fisiche. La bozza originale dell’ordinanza conteneva anche provvedimenti, secondo i quali la nuova tassazione sul giro d’affari sarebbe stata applicata retroattivamente al 2018.

La possibilità della richiesta di pagamento di una tassa retroattiva sul giro d’affari ha scatenato una massiccia protesta da parte del settore del gioco d’azzardo. La potente reazione negativa ha portato il governo rumeno a modificare l’aliquota proposta da annuale a mensile, che non sarà applicata retroattivamente.

Oltre alla tassa, il GEO 114/2018 ha anche introdotto una richiesta agli operatori autorizzati di contribuire con un onere annuale fisso di €5.000 per operazioni di gioco d’azzardo online e di €1.000 per operazioni fisiche. Il denaro verrà utilizzato per iniziative volte alla promozione del gioco d’azzardo responsabile e l’assistenza a persone che soffrono di dipendenza da gioco d’azzardo.

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