La notizia era nell’aria già ai primi di settembre. Oggi la conferma: Piquadro ha comprato per 3,17 milioni l'80% de Il Ponte Pelletteria, società fiorentina cui fa capo il marchio di pelletteria di lusso The Bridge. In una nota si specifica che l’accordo prevede anche opzioni di compravendita sul restante 20% della società tra il 2021 e il 2023.
Piquadro ha chiuso l’esercizio al 31 marzo con 69,31 milioni di ricavi (+3,1%) e un utile netto di 11,5 milioni mentre The Bridge stava vivendo una profonda crisi e, dopo 3 anni di ammortizzatori sociali, il 26 luglio scorso aveva annunciato il taglio di 25 dipendenti su un totale di 60 e l’avvio della Cassa Integrazione Straordinaria per crisi aziendale.
"Mi sono innamorato del marchio The Bridge quando, visitando i migliori mercati vintage del mondo, ho trovato la doctor bag, la postina, i bauli, le valigie, pezzi da collezione per veri estimatori", ha spiegato l'operazione Marco Palmieri, presidente e amministratore delegato di Piquadro - L'artigianalità , il radicamento territoriale, l’ecologia e l'iconicità sono aspetti di questo straordinario e unico brand che, se adeguatamente valorizzati, possono garantite significative crescite. Il suo posizionamento, complementare rispetto a Piquadro, consentirà al gruppo di attivare sinergie in vari ambiti, a partire da quelli distributivi, industriali e finanziari. Ci auguriamo – ha concluso - che per il gruppo Piquadro sia l’inizio di un processo di aggregazione di marchi di accessori nel segmento premium con forti connotati di iconicità , con i quali condividere processi e best practice".
Il Ponte Pelletteria è stata fondata nel 1969, e attualmente ha circa una sessantina di dipendenti nello stabilimento di Scandicci nell’area metropolitana fiorentina e 25 nella rete di negozi monomarca. Ha una rete di 600 punti vendita in Italia e 700 nel mondo. Nel 2015 ha registrato un fatturato di 22,2 milioni con perdite per 2,6 milioni e un indebitamento netto di 8,5 milioni.