Secondo quanto comunicato da Legacoop , sono a rischio 300 posti di lavoro per colpa del terremoto nel Maceratese. I settori più penalizzati sono quello del sociale e della produzione lavoro.
Lo spopolamento ha causato l'interruzione dei servizi erogati per conto delle amministrazioni pubbliche, servizi domiciliari, nelle case di riposo e per la pulizia delle scuole. Bloccate anche le attività di una cooperativa agro-forestale che opera nel Parco nazionale dei Sibillini.
Il presidente di Legacoop Marche, Gianfranco Alleruzzo dice che l'occupazione di questa zona delle Marche è fortemente a rischio e che si sta verificando nelle altreprovince,
Per le cooperative rimaste senza lavoro viene richiesta subito l'applicazione di ammortizzatori sociali per i dipendenti interessati".