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Immigrazione: in Repubblica Ceca i migranti vengono marchiati sul braccio con un pennarello

Il quotidiano Mlada fronta Dnes: è una pratica che rimanda ai campi di concentramento nazisti

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BRECLAV (REPUBBLICA CECA) – Continua l’emergenza migranti in tutta Europa e le scene rese note dal sito Britske listy e confermate da Vanclav Janous del quotidiano Mlada fronta Dnes hanno scosso in modo evidente l’intera opinione pubblica europea.

A quanto pare gli agenti di polizia fermano i migranti - uomini, donne e bambini - al confine tra Repubblica Ceca e Austria per marchiarli su di un braccio con un pennarello.
La pratica, portata avanti dalla polizia di Breclav, comporta la scritta di alcune cifre sulle braccia dei profughi che servono ad indicare il treno di arrivo ed il vagone su cui viaggiavano.

Emblematica è l’immagine riportata, sempre dal Mlada fronta Dnes, di una bimba addormentata sulla spalla della madre con la sigla C5 scritta proprio sull’avambraccio.
Già alle prime ore di questa mattina la polizia Ceca ha prelevato circa 200 rifugiati dai treni arrivati in Austria dall’Ungheria e diretti verso la Germania (Fonte Il fatto quotidiano). Sul sito del MfD si legge anche che Gli agenti cechi hanno scrittonumeri di registrazione sugli avambracci dei migranti con deipennarelli (una pratica che rimanda ai campi di concentramento nazisti)”.

Sempre andando avanti nella lettura della versione inglese del Britske listy si apprende che i profughi sono ora nei commissariati di diverse cittadine in Moravia, per poter essere interrogati e, in seguito, conoscere il loro destino.

Immediate sono state le reazioni del mondo politico. Angelino Alfano – Ministro dell’Interno – ha commentato dicendo: “Il buio della mente può tornare”.
Sulla stessa linea di pensiero la Presidente della Camera Laura Boldrini che dice: “Sono comportamenti che l’Unione deve censurare nel modo più fermo, come se si trattasse di Paesi esterni all’Ue – ha aggiunto – Se vuole restare fedele ai valori che la fondano, l’Europa non può tollerare questi rigurgiti”.

Anche la comunità ebraica italiana ha condannato l’azione con l’intervento del presidente Renzo Gattegna che ha aggiunto: "Sono stati marchiati come fossero bestiame al macello richiamando inevitabilmente il periodo più oscuro della storia contemporanea".

IN ITALIA E' ALLERTA PER BOLZANO E PROVINCIA - Per far fronte all'emergenza migranti anche il nord Italia dovrà fare la sua parte. La provincia di Bolzano sarà infatti chiamata ad ospitare, temporaneamente, tra i 300 e i 400 profughi che saranno alloggiati in palestre e strutture idonee ad ospitare delle persone. Per la gestione della situazione si attiverà la Provincia, attraverso la Protezione Civile, e le diverse associazioni di volontariato e tutte le spese da affrontare saranno a carico dello Stato.

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