Erano bambini, giocavano, sono morti. La tragica notizia arriva dall’Afghanistan, più precisamente dalla provincia di Khost nel Sud del paese. Un folto gruppo di ragazzini giocava a cricket quando un ordigno è esploso sul terreno di gioco, causando la morte di sei di loro e ferendone una decina.

Secondo quanto riportato dall’agenzia di informazione Ansa, le indagini condotte dalla polizia avrebbero verificato la responsabilità dei talebani. Gli estremisti ripudiano i giochi di squadra e lo sport in generale, in quanto rientrano nella vasta gamma di pratiche ‘deviate’ che allontanano l’uomo dalla retta via. La rigida morale deve essere imposta a ogni costo.

 Anche se il prezzo da pagare è lo spargimento del sangue di bambini innocenti che non facevano altro che giocare e divertirsi, in un mondo costernato di violenza, privazioni, terrore, lutti.