Durante i furiosi scontri nella giornata di oggi a Donetsk, città contesa in Ucraina tra le forze governative e i ribelli filorussi, è rimasto ucciso un operatore della Croce Rossa Internazionale in missione sul posto. Laurent Etienne De Pasquier, questo il nome della vittima, in un primo momento è stato scambiato per un cittadino italiano dopo una dichiarazione del vice ministro degli Esteri russo Aleksiei Meshkov, tratto in errore da un tragico sbaglio dell'ufficio CICR di Donetsk, nel caos a causa della battaglia. Il presidente della Croce Rossa Italiana Francesco Rocca ha poi smentito la presenza di volontari o qualsiasi altro operatore della CRI in Ucraina La cittadina è stata bombardata pesantemente dalle forze governative tra la giornata di ieri e di oggi, con oltre venti morti e molti edifici colpiti, tra cui una scuola. In risposta ai colpi di mortaio e artiglieria delle forze militari di Kiev i ribelli filorussi hanno affermato di controllare quasi interamente l'aeroporto di Donetsk, su cui stanno lanciando un atttacco in massa. Il bombardamento sulla città ucraina ha rotto la fragile tregua instaurata il 5 settembre scorso, che vista l'intensità dei combattimenti sta preoccupando in modo crescente l'Unione Europea, data la probabilità di una ripresa su larga scala del conflitto nella crisi ucraina.