La donna, una ragazza ventitreenne, è stata colpita durante un raid aereo. Quando è arrivata in ospedale le sue condizioni erano precipitate e la ragazza era già morta. Ma, nonostante ciò, i medici sono riusciti ad estrarre chirurgicamente dal grembo della madre, la bimba ancora in vita.
È questo il miracolo della vita che vince la morte, anche tra le bombe e nella striscia di Gaza. Shayma Sheikh al-Eid è l’emblema di una speranza ancora viva che palestinesi e israeliani, non impegnati a combattere la tragica guerra, nutrono ancora. Questa bimba, nata tra le bombe e la morte è diventata ormai “la bimba del miracolo”, il segno tangibile dell'amore che trionfa sul male, sempre.
La bimba ora è in un’incubatrice da due giorni e ha il 50% di possibilità di sopravvivere. Possiamo sperare e pregare per far si che un nuovo miracolo si compia affinché la piccola possa salvarsi.

