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Studenti italiani in Inghilterra devono specificare se sono napoletani o siciliani

In alcune scuole inglesi gli studenti devono esprimere la propria etnia in modo troppo particolareggiato

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Ultima mossa poco gentile dell’amministrazione scolastica inglese : specificare al momento dell’iscrizione  l’etnia  degli studenti.  Per noi italiani ci sono addirittura quattro  sigle la prima naturalmente «Ita», ovvero italiano, ma quel che non si capisce sono le altre due  «Itan» che sta per  «Italian Neapoletan», e «Itas» che sta per «Italian Sicilian».

Questa suddivisione della popolazione italiana non è piaciuta alla nostra rappresentanza diplomatica.   L’ambasciatore Pasquale Terracciano ha spedito alForeign Office una nota per far presente il caso che gia operante in alcune scuole inglesi e  del Galles,  e dove si cgiede che questa specifica  venga rimossa immediatamente.

I primi a rimanere estremamente sorpresi  sono stati i genitori dei ragazzi di Bradford, un cetro di 300mila persone  al centro del West Yorkshire. Questi ultimi hanno compilato un modulo che è stato poi  adottato anche nel Galles e qui si è capito che  non si trattava di un errore e gli italiani hanno deciso di avvisare  l’ambasciata che si è mossa per inviare la nota al  ministero degli esteri di sua maestà.

L’ambasciatore Terracciano non vuole parlare di discriminazione ma ammette che forse gli inglesi si sono fatti prendere un po’ troppo la mano dall’eccessiva sensibilità nei confronti dell'immigrazione visto il momento storico e  in piena tensione Brexit, 

L’ambasciatore rassicura sul fatto che gli italiani siano apprezzati e   trattati benissimo.  Questa classificiazione forse dimostra solo una scarsa preparazione storica e nella nota inviata dal al Foreign Office, si ricorda che «che l’Italia è diventata un paese unificato il 17 marzo 1861».

 

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