New York e gli Usa ricordano oggi l’attentato dell’undici settembre ad opera del gruppo terrorista islamico Al Qaida. Attentati che rappresentarono la prima aggressione sul territorio Usa dalla loro nascita e distrussero l’illusione dell’invunerabilità del paese.
Quindici anni dopo la tragedia che ha devastato la città più famosa degli Usa e del mondo ci si impegna per trovare il giusto equilibrio tra preservare il ricordo delle vittime della carneficina e fare del proprio meglio per guardare con ottimistmo al futuro, anche perchè il sud Manhattan è ormai uno dei quartieri più in vista di New York, pullulante di hotel lussuosi, boutique, ristoranti famosi e spettacoli rinomati.
Il sito del World Trade Center è stato completamente ricostruito ed è noto adesso come Ground Zero, contiene un memoriale e un museo oltre ad essere sede di uffici e viene visitato ogni anno dai turisti provenienti da tutto il mondo , come ha fatto sapere il sindaco Bill de Blasio. Il World Trade Center One è stato soprannominato « Torre della libertà » e con i suoi 541 metri è il più grande grattacielo del continente americano, le sue luci sono visibili a chilometri di distanza.
Oggi, sono moltissimi i fiori deposti sotto le lapidi dove sono incisi i nomi delle vittime dell’attentato. Lastre che sono state inserite sulle due fontane del memoriale costruite sulle fondamenta delle torri gemelle. Aperto da quindici anni il Museo ha accolto circa sette milioni di visitatori. Ogni persona che arriva a New York sente l’esigenza di passare dal memoriale . Secondo alcuni dopo la tragedia la città è diventata più cordiale e più aperta anche se i controlli di sicurezza sono sicuramente raddoppiati. La polizia di New York, la plu ricca e meglio equipaggiata del paese, lo scorso anno, ha annunciato il reclutamento di 1.300 agenti supplementari per rinforzare i controlli antiterrorismo.