Africa dei misteri.
Misteri italiani o legati ad organismi umanitari che nella cattolica Italia hanno origine. Quello dell'Africa mediterranea, vicinorientale, con il mistero Regeni. E ora quello dell'Africa centrale, quella più nera.
Un altro mistero cruento, la morte di un autista della Caritas. Che lo scorso 25 marzo è stato ucciso in un agguato stradale nei pressi di Uvira, località del Sud Kivu, che è una provincia nell’est della Repubblica democratica del Congo. Quando è stato bloccato nei presi del ponte Lubumba, a 40 km da Uvira, l’uomo era alla guida di un automezzo, un furgoncino, con cui trasportava gli stipendi di 201 insegnanti di scuole primarie e secondarie nel territorio di Fizi, come scrive il sito di Fides News.
Secondo quanto si appreso dalle prime ricostruzioni - dopodiché, è bene dirlo, non è stato fatto alcun passo in avanti nelle indagini -, i banditi hanno costretto l’autista a scendere dal veicolo prima di freddarlo con un colpo alla testa. L’altra persona che viaggiava accanto a lui, una contabile della Caritas, se l’è cavata con una ferita alla mano. I malviventi l’hanno poi rilasciata dopo averle estorto circa 194 milioni di franchi congolesi, aggiunge ancora Fides News.
Approfondiamo lo scenario del delitto su cui gravano ancora tante ombre. Uvira, situata a nord del lago Tanganica, è sede di una diocesi cattolica, suffraganea dell’arcidiocesi di Bukavu, che è il capoluogo della provincia del Sud Kivu. Fizi è un territorio che appartiene sempre a tale provincia. La sua città principale si chiama Baraka.