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Sparatoria a Bruxelles: un morto, sospetti terroristi in fuga

Blitz della Polizia belga e francese, quartiere sotto assedio

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Un sospetto terrorista morto, altri a piede libero, quattro poliziotti feriti.


Giorno da incubo nella capitale belga, dove il quartiere Forest ancora è sotto stretta sorveglianza da parte delle Forze di Polizia dopo la furiosa sparatoria tra esse e un gruppo di probabili terroristi, il cui numero rimane ancora sconosciuto.

Tutto è partito nel primo pomeriggio, quando un team composto da investigatori della Polizia belga e francese hanno iniziato una serie mirata di perquisizioni, pare sulle tracce dei responsabili per gli attentati di Parigi del novembre scorso.

In seguito alla reazione di uno o più sospetti è partita una sparatoria, trasformatasi poi in un lungo assedio ad un'abitazione del quartiere Forest, circondato dalla Polizia locale e dai corpi speciali belgi: i residenti per ore si sono barricati in casa o sono stati fatti evacuare frettolosamente mentre numerosi mezzi di soccorso arrivavano sul posto.

Durante la sparatoria tre poliziotti, tra cui una francese, sono rimasti feriti mentre un quarto è stato colpito successivamente, quando uno dei sospetti terroristi ha fatto fuoco con un fucile mitragliatore kalashnikov prima di essere ucciso da un cecchino.

Ancora tutt'altro che chiara la dinamica dei fatti, con almeno due – ma il numero potrebbe essere maggiore secondo alcune fonti – sospetti terroristi che sono riusciti a darsi alla fuga dopo l'uccisione del loro compagno, nonostante il cordone di Polizia ed Esercito intorno alla zona.

Nella sera si erano diffuse voci che tra i fuggitivi – o addirittura lo stesso criminale ucciso – vi fosse Salah Abdeslam, il famoso terrorista pentito degli attentati parigini: una voce che è stata smentita dal Ministero degli Interni belga come una speculazione.

Non è possibile fornire ulteriori particolari al momento, l'indagine è attivamente in corso – ha poi dichiarato il portavoce – e non vogliamo ostacolare le indagini.

Mentre è stata intrapresa una vasta ricerca dei fuggitivi – che ricorda troppo da vicino quella di Abdeslam e dei suoi compagni -  il teatro della sparatoria è ancora sotto assedio, tra la popolazione scioccata dopo un pomeriggio di terrore che adesso fatica ad uscire nuovamente in strada o a tornare alle proprie abitazioni.

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