Grecia: il riformismo di Syriza ha ora un valido contraltare a destra.
Nel ballottaggio tra Meimarakis e Mitsotakis per la guida di Nuova Democrazia (Nea Dimokratia), partito conservatore d’opposizione, ha infatti vinto il secondo, Kyriakos Mitsotakis, che dell’azione riformista per la pubblica amministrazione, oltre che per l’e-governance, era stato il responsabile, dal giugno 2013 al gennaio 2015, nel governo Samaras.
Figlio d’arte, Mitsotakis. Il padre, Kostantinos, ormai quasi centenario, è uno dei padri nobili della Destra greca, presidente onorario di Nea Dimokratia e primo ministro ellenico dall’aprile 1990 all’ottobre 1993. Allo stesso livello dell’illustre genitore era il competitor che il giovane Kyriakos (classe 1968) è riuscito a battere nel secondo turno delle elezioni per la leadership del partito, aperte a tutti gli iscritti. Si tratta, infatti, del segretario uscente del partito, l’avvocato Vangelis Meimarakis, già ministro della Difesa dal 2006 al 2009 e presidente del Parlamento di Atene dal giugno 2012 al febbraio 2015.
Da luglio dello scorso anno, dopo l’abbandono di Antonio Samaras, Meimarakis era diventato pro tempore il leader di Nea Dimokratia, in attesa di nuove consultazioni che, come detto, non l’hanno visto riconfermato. Con oltre il 51% dei suffragi, domenica 10 gennaio i 325.000 iscritti partecipanti al voto hanno votato per Mitsotakis. Quando lo spoglio era ancora in corso, Meimarakis ha chiamato lo sfidante al telefono per congratularsi della sua vittoria.