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Trent'anni fa 'Drive In', il varietà che diede una 'scossa' alla tv

La fortunata trasmissione ideata da Antonio Ricci

a cura della redazione
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Trent'anni fa nacque in tv uno dei programmi che hanno fatto storia, "Drive In". Per celebrare la ricorrenza l'ideatore Antonio Ricci ha presentato una collezione di sei dvd e altrettanti fascicoli con storia, aneddoti e curiosità.

«Drive In - ha detto Ricci – è stato dapprima un oggetto misterioso guardato dal basso in alto, poi uno spettacolo di cui Federico Fellini scrisse: “E' l’unico programma per cui valga la pena accendere la tv”; più recentemente per qualcuno è stato un totem da abbattere. Contro di noi c’è stato addirittura un tentativo di usare il metodo Boffo, in realtà diventato un metodo buffo al limite del ridicolo».

Per dimostrare che ridicolo è stato chi negli anni si sono scagliati contro la trasmissione Ricci ha parlato per due ore difendendolo da tutte le polemiche e annunciando che il 4 dicembre Canale 5 trasmetterà un documentario con la storia di questi trent’anni, tra tv, politica e costume, a cura di Luca Martera. 

Tanti i personaggi lanciati e confermati nel successo da questo programma: Ezio Greggio, Gianfranco D’Angelo, Giorgio Faletti, Gaspare & Zuzzurro, Trettrè, Sergio Vastano, Massimo Boldi & Teo Teocoli ed ancora Enrico Beruschi e le conturbanti Tinì Cansino, Lory Del Santo. Nel documentario in questione, oltre ai tanti sketch, ci sarà spazio anche per le immagini degli albori della tv privata. «Siamo stati additati – dice ancora Ricci – come l’origine di ogni male ma al contrario, come qualche giornalista ha scritto, per noi esisteva la regola della doppia lettura. Non c’era sketch, battuta o ammiccamento di Greggio, delle Fast Food, della Del Santo o della Cansino che non nascondesse un sottointeso, una denuncia o una battuta (spesso) al vetriolo». Per confermare quanto il programma andato in onda per 5 anni, dal 1983 al 1988, sia stato importante per la tv italiana, il documentario proporrà anche le interviste a personaggi come Pippo Baudo, Walter Veltroni, Ciriaco De Mita, Enrico Vanzina e Gad Lerner.

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