Periodo di vacche magre per la multinazionale del fast food.
McDonald's sta affrontando un periodo di "profonda recessione" e potrebbe essere arrivata la resa dei conti. Tanti, negli anni i detrattori che aspettano la fine del colosso dell’hamburger a basso costo. Ultima mossa commerciale per risollevare le sorti della catena l’ha avuta l'amministratore delegato Steve Easterbrook che ha deciso di introdurre la possibilità di fare colazione 24 ore su 24 nei punti vendita americani. Ma gli esiti non sono stati quelli sperati.
"L'introduzione della colazione 24 ore su 24 non ha fatto altro che creare problemi in cucina: lo staff è sotto pressione e il rischio di commettere errori è più alto", dice un concessionario. "L'amministratore delegato sta preparando la strada della nostra disfatta". Sempre un altro concessionario si lamenta: "Non sta cambiando nulla".
Ma questa non è l'unica novità messa in atto negli Stati Uniti. Si va dai chioschi per ordinare digitalmente ai menù personalizzabili, da ulteriori prodotti salutari a una nuova versione di Hamburglar, mitico personaggio McDonald's. Eppure nulla pare funzionare: il declino della catena, iniziato due anni fa, sembra inarrestabile. "Stiamo provando ad essere troppe cose insieme per troppe persone", sostiene uno dei gestori del marchio.
I concessionari rappresentano l'81 per cento dei ristoranti McDonald's in tutto il mondo, a 29 di essi è stato chiesto di dare all'azienda un voto compreso tra 1 e 5: la media delle risposte è stata pari a 1,69, il risultato peggiore da 12 anni a questa parte.

