Caro Papa Francesco,
Vorrei, se hai un minuto, raccontarti una piccola grande impresa, quella di 4 amici che stanno organizzando il secondo giro d’Italia in Vespa “L’Autismo sale in Vespa”. Augusto, Carlo, Giuseppe e Domenico, brave persone che se pur non toccate dal problema in prima persona, si danno un gran da fare per tutti noi, portando alla conoscenza di tutti quelli che incontrano strada facendo, la gravità della malattia, che condiziona non solo la vita dei malati ma anche quella di tutta la famiglia.
Un giro che durerà 30 giorni partendo il 7 settembre da Biella, percorrendo tutta l’Italia, arrivando il 6 ottobre a Santhià, dove grazie al Sindaco è stata promossa e organizzata la giornata della solidarietà.
Questo giro ha anche un secondo scopo, quello di raccogliere fondi per l’apertura della Casa per l’Autismo a Candelo - Biella, che sarà l’unica aperta in Piemonte e Valle d’Aosta e darà assistenza a 40 soggetti autistici.
La mia grande allegria è quella che quest’anno parteciperò anch’io, sarò parte integrante del gruppo per qualche giorno con la mia Vespa percorrendo circa 400 km. dei 7.000 che faranno Loro.
So che sarà faticoso, ma non mi spavento, faccio già 2 lavori e la mamma a tempo pieno di un bimbo autistico, Leonardo il grande gioiello della mia vita che al 30 settembre compirà 8 anni.
Noi Siamo stati a Roma il 12 e 13 di settembre e ci stanno aspettando i ragazzi dell’Associazione Motociclisti delle Forze Armate, i quali si sono dati un gran da fare per accoglierci nel miglior modo possibile. Hanno organizzato un convegno per informare e sensibilizzare le persone, hanno organizzando un incontro con il Sindaco di Roma.
Ritengo che tutto questo valga la pena raccontartelo, e anche se so che sei sempre molto impegnato, mi piacerebbe che tu potessi per favore riceverci.... non ci serve tanto tempo, ma solo una mano sulle nostre teste, che faccia l’effetto di “andrà tutto bene”...poche parole per tanta speranza, coraggio e forza per continuare a credere.
Me llamo Mariela Stupenengo y soy...de Villa Maria Cordoba Argentina, vivo aqui desde el 1990, vivo solita con mi hijo a Biella. Pero gracias al Señor tengo cerca a estas personas que nos ayudan dìa a dìa a luchar para seguir adelante y curar a Leonardo.