A tutti coloro che lo accusano insultandolo pesantemente dopo quanto scritto sulla sua pagina FB il nove aprile ("Io sono uno degli 80 del VII Nucleo. Io ero quella notte alla Diaz. Io ci rientrerei mille e mille volte") l’agente Fabio Tortosa risponde con queste parole “Sono un servitore dello Stato orgoglioso di questa professione, non un torturatore."
L’agente Tortosa ritorna sulla vicenda tramite un messaggio del Consap, Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia, di cui è uno dei dirigenti “Io ero alla Diaz quella notte in cui fummo allertati durante la cena, sono entrato in quella scuola non ho picchiato nessuno volontariamente, non ho ecceduto nell’uso nella forza ma ho posto in essere tutte le azioni prevista dai protocolli operativi, come me lo stesso hanno fatto i miei compagni. Se dire questo ha disturbato qualcuno ne prendo atto. Per quanto riguarda il profilo sul social con il post diffuso a scoppio ritardato, l’ho rimosso personalmente per stroncare sul nascere ogni ulteriore strumentalizzazione".