Nelle piazze di Terni non c'è tanto movimento, è una normale serata pre weekend. Un ragazzo passeggia in centro città, forse deve raggiungere gli amici per una bevuta o forse torna a casa dopo il lavoro. Tutto d'un tratto da un locale esce un uomo in stato di agitazione con una bottiglia di birra rotta in mano; si muove velocemente e caoticamente, poi la tragedia: l'ubriaco finisce addosso al ventisettenne e lo sgozza con l'arma di vetro. Il giovane con la gola squarciata muore dopo una breve agonia. Qualcuno chiama il 118, arrivano i soccorsi ma è troppo tardi. Gli operatori sanitari non possono che raccogliere il corpo del giovane privo di vita. Poco più tardi, in una delle piazze del centro, la polizia arresta uno straniero. E' a petto nudo, visibilmente agitato, come in preda a convulsioni. Oggi le indagini, lo straniero sarebbe uscito dal locale non completamente cosciente per poi agitare a caso l'arma bianca. Un fendente avrebbe raggiunto irrimediabilmente la gola del malcapitato, squarciandone le arterie e uccidendolo.
E' successo stanotte a Terni. Siamo nel 2015 ma si può ancora morire per caso, con un come ma senza un perché, mentre si passeggia tranquilli in un giovedì sera fuori stagione.