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Scuola: nel 2016 assunzioni dei docenti delle Gae e dei vincitori di concorso

Confermati scatti di anzianità e introdotte valutazioni dei docenti

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Oggi nel Consiglio dei ministri si decide sulla linea da adottare nel disegno di legge per la riforma della scuola. Urge un cambiamento per modificare uno dei problemi cardine dell'Italia.

Il decreto legge dei ministri prevede l'assunzione dei docenti delle Graduatorie a esaurimento e dei vincitori del concorso. Saranno invece esclusi gli afferenti alle graduatorie d'istituto e gli idonei non vincitori del concorso. Per quanto riguarda la situazione dei precari, il Cdm si riunirà nuovamente domani per discutere appositamente della questione.

Si alle assunzioni, ma con quali tempistiche? - Il deputato Pd Maria Elena Boschi - al nome del ministro dell'istruzione Stefania Giannini - precisa che le assunzioni decorreranno da settembre i primi a essere assunti saranno "i membri delle graduatorie a esaurimento e i vincitori del concorso del 2012". Nonostante le parole del ministro Boschi, la responsabile di scuola e università di Forza Italia Elena Centemero, evidenzia la differenza tra assunzioni reali e giuridiche. Queste ultime - a detta del ministro - essendo congelate, "prevedono un'entrata in ruolo effettiva con decorrenza economica dal settembre 2016".

 Scatti di stipendio per anzianità e merito - In origine il Cdm aveva proposto l'abolizione degli scatti di stipendio legati agli anni di servizio dei docenti, ora si fa dietrofront. La decisione è quella di mantenere i requisiti di anzianità e di introdurre requisiti di merito. Il merito sarà legato alla valutazione della qualità dell'operato del docente. Le modalità di valutazione sono ancora in fase di elaborazione, anche se ci sono già delle idee.

Classi ristrette, apertura pomeridiana e carta del prof - La riforma della scuola del governo di Matteo Renzi prevede in primis l'abolizione delle classi troppo numerose (o classi pollaio). In questo modo il docente potrà esprimersi al meglio e dare il massimo per l'educazione degli alunni. Il secondo punto riguarda l'apertura pomeridiana delle scuole. Se all'estero la didattica pomeridiana è norma vigente ormai da anni, in Italia è una novità quasi assoluta. Il terzo e ultimo punto riguarda l'introduzione della carta del professore, che prevede - per il primo anno - l'introduzione di un bonus stipendio di 400 euro per l'acquisto di libri e altro materiale didattico e culturale.

Gli universitari non ci stanno - Intanto gli studenti universitari manifestano un vivo dissenso. Oggi un nutrito gruppo di giovani si riunirà sotto Palazzo Chigi per chiedere a gran voce l'abolizione della proposta di legge e l'avvio di una "riforma dal basso" che coinvolga i diretti interessati. Proteste e manifestazioni universitarie interessano pressoché tutti gli atenei italiani.

 

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