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Cybermolestie: La donna colpita nella propria persona , l’uomo al portafoglio

Anche gli uomini vittime di minacce ma ne sono più coscienti

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Lo studio di Kaspersky Lab e B2B International, dimostra come le donne navigatrici siano meno in apprensione per il pericolo di cyberminacce di quanto lo siano gli uomini. 

Abituate alle molestie? Preoccupate per quelle reali e quindi meno intimorite da quelle virtuali? Meno informate? Una cosa è certa: dallo studio è  emerso che solo il 19% delle donne è a conoscenza dei rischi che si corre in Internet a causa dei criminali informatici, rispetto al 25% degli uomini.

Tra i rischi: i ransomware, programmi che cifrano i dati del pc rendendoli inacessibili al proprietario e restituibili solo dietro pagamento. e che non sono conosciuti dal  27% degli uomini ed dal  38% delle donne. I malware , programmi che carpiscono dati personali e spediscono al creatore del programma, sono conosciuti dal 23% degli uomini ed dal 34% delle donne . E tutti e due i sessi hanno una vaga nozione in merito agli exploit, programmi che aprono una falla nel sistema fino a logorare l’intero pc 21% uomini, 34% donne.

Le donne quindi hanno meno conoscenze informatiche e anche per questo consentono ai loro figli e ad altre persone di usare il proprio pc. Il 36% delle donne non fa nulla per proteggere i  propri dati, rispetto al 28% degli uomini.  Diversa la cosa per la pratica di fare copie di salvataggio conosciuta da entrambi, 75% per gli uomini, 68% per le donne. Guardando a quanti utilizzano sistemi di protezione per i propri dispositivi la risposta è stata “nessun tipo di protezione” per il 13% delle donne e il 10% degli uomini.
Gli uomini spendono più soldi per comprare programmi dedicati alla protezione e pulizia dei dispositivi  mentre le donne preferiscono risolvere la cosa rivolgendosi a professionisti.


Le vittime designate sono sempre le donne,  tuttavia ci sono alcune minacce che colpiscono soprattutto gli uomini: nel 2014 il 47% è stato preso di mira da attacchi informatici che miravano ai loro conti bancari rispetto al  39% delle donne. Dato, questo, riconducibile al fatto che le donne, hanno meno disponibilità economica e sono  più diffidenti nel fare acquisti online.  Preoccupate per il rischio di frode sono infatti il 64% delle donne a fronte del 59% degli uomini. pagamenti online è il 46% dei maschi ed il 51% delle donne. Le donne infine hanno ammesso di essere più preoccupate  del rischio di  essere spiate con  webcam 41% femminile contro 38% percentuale maschile.

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