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“NON DA SOLA. Uscire dalla violenza si può”.

Le donne in difficoltà possono trovare sostegno e accoglienza

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Parliamo di un centro presente in Toscana Telefono  Donna di Pisa che è nato nel 2003 e  fa parte sia  della Rete nazionale dei centri antiviolenza D.i. Re Donne in rete. Tali punti di sostegno per donne vittime di violenza sono comunque presenti in tutta Italia. Potete  contattare Telefono Donna di Pisa e farvi dare il numero del centro a voi più vicino. Il numero del Telefono Donna  Pisa è 050 561628. Una volta varcata la soglia di un centro antiviolenza  Insieme ad una operatrice  saranno definiti gli obiettivi del percorso della donna e saranno attivati i servizi necessari:  informazione legale, sostegno  psicologico e percorsi terapeutici,  sostegno in caso di denuncia e in caso di pericolo di vita ospitalità presso la casa rifugio. Per situazioni di emergenza la donna può rivolgersi al Pronto Soccorso o alle forze dell’ordine che attiveranno una ospitalità immediata presso una apposita struttura gestita dall’ Associazione Dim. Il percorso individualizzato prevede un sostegno completo volto a restituire alla donna consapevolezza e  autodeterminazione. Negli ultimi anni nella provincia di Pisa, sono nate altre associazioni di donne, che operano contro la violenza: Frida nel Valdarno, Eunice nella Valdera, Le Amiche di Mafalda nella Valdicecina e un’associazione che si occupa di uomini: Nuovo Maschile.

I centri antiviolenza sono luoghi che sostengono le donne con servizi specializzati, ma sono anche centri che si impegnano per la tutela e l’affermazione dei diritti delle donne e che promuovono azioni di sensibilizzazione e di prevenzione della violenza maschile dirette alle Istituzioni e alla cittadinanza. Nel territorio pisano le istituzioni, in primis la Società della Salute, la Provincia e il Comune di Pisa hanno dimostrato sensibilità al problema già nel 2005, promuovendo il Programma NONDASOLA e un Protocollo sottoscritto anche dall’AOP e dalla Prefettura per creare un sistema integrato. Corsi di formazione per operatori, percorsi di sensibilizzazione nelle scuole, linee guida per la presa in carico delle donne hanno contribuito a diffondere conoscenza, consapevolezza, capacità operative negli operatori degli enti coinvolti, oltre a far crescere l’attenzione della cittadinanza verso il problema della violenza contro le donne. Recentemente nel dicembre 2013 la Prefettura ha promosso un nuovo protocollo, che ha ampliato la Rete al Tribunale, alla Procura della Repubblica e all’ Università, inserendo tra gli obiettivi anche azioni per gli autori di violenza ed è stato firmato il protocollo d’intesa tra la procura della Repubblica presso il Tribunale di Pisa e l’AUSL 5 e l’AOUP, per la costituzione di una “Task force interistituzionale – codice rosa”, per la prevenzione  della violenza nei confronti delle fasce deboli della popolazione. E’ un percorso che continua, ampliando sia la rete dei soggetti coinvolti, che le azioni per sostenere le donne.

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