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In manette due romeni: clonavano carte di credito

Brescia: accusati di ricettazione e utilizzo indebito. Usavano i soldi per vestiti e slot.

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Sono stati arrestati due uomini di origine romena con l'accusa di aver clonato 60 carte di credito e speso, a discapito dei proprietari reali delle carte, più di 15 mila euro in vestiti e slot machine.

È successo nel milanese, ieri 2 romeni di 37 e 38 anni sono stati accusati di ricettazione e utilizzo indebito. Le indagini erano iniziate già dal febbraio scorso, quando erano caduti i sospetti nei confronti dei due romeni che spendevano cifre molto alte nelle sale di slot della Francia corta. A seguito  di accertamenti sono stati smascherati. L'inchiesta disposta dalla procura di Brescia coordinata dal procuratore aggiunto Sandro Raimondi, ha portato al sequestro di 60 carte di credito tra Visa e Mastercard, tutte clonate senza che i proprietari sapessero del furto avvenuto. Le carte venivano occultate in supporti magnetici e in file nascosti in un tablet, poi sequestrati dalle forze dell'ordine. Ammonterebbe a 15 mila euro l'importo spesa dai due delinquenti per shopping, cene di lusso e giocare nelle sale di slot. Il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Brescia e i carabinieri di Cologne hanno disposto due ordinanze di custodia cautelare firmate dal Tribunale di Brescia: agli arresti domiciliari C.L.G, senza precedenti, mentre il suo complice D.D. è stato recluso in carcere, dopo essere stato rintracciato a casa si un amico connazionale a Trezzo sull'Adda, in provincia di Milano.

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