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'Spogliati e sarai famosa': in carcere il fotografo delle 'baby squillo'

Arrestato il titolare di un'agenzia di modelle e attori di Roma

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Reclutava minorenni per servizi fotografici 'hot' da immettere nel mercato della pedopornografia. E' l'accusa con cui i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma hanno arrestato il titolare di una agenzia di modelle e attori per spot televisivi di Roma su richiesta del gip di Roma, Giulia Proto al termine delle indagini condotte da Maria Monteleone e Cristiana Macchiusi.

L'uomo è indagato per adescamento di minori, pornografia minorile aggravata e prostituzione minorile in danno di alcune ragazze minorenni. L'indagine è scaturita da un'inchiesta giornalistica sul fenomeno delle "baby squillo" che ha condotto all'acquisizione di alcune testimonianze.

L'agente avrebbe proposto a ragazze tra i 14 e i 17 anni, di posare per servizi fotografici di nudo e in pose sessualmente provocanti, facendo credere che fosse una 'scorciatoia' per farsi strada nel mondo della moda e dello spettacolo. Le indagini, avviate dai militari di via in Selci nel maggio scorso, hanno permesso di verificare in breve tempo, grazie a riscontri e testimonianze, che effettivamente era stato messo in piedi un meccanismo "organizzato" e sperimentato. Le ragazzine si facevano fotografare all'insaputa dei genitori e si prestavano ad atti sessuali durante il servizio.

Perfettamente consapevole del fatto che si trattava di minorenni, l'uomo le aiutava a falsificare le generalità sui documenti per partecipare ai casting. Durante le perquisizioni, è stato sequestrato materiale informatico utile per individuare complici dell'arrestato e lo studio fotografico dove l'indagato svolgeva la propria attività.

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